Il gruppo consiliare del PD di Anzio ha presentato Istanza di sospensiva e pregiudiziale della delibera sul bilancio approvata nell’ultimo Consiglio Comunale
Ai sensi dell’art. 38 del Regolamento del Consiglio Comunale
I consiglieri del Partito Democratico rilevano che il punto 3 dell’OdG della convocazione del consiglio comunale di Anzio, previsto per il giorno 8/10/2015 vada ritirato, in quanto il riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 197 comma 1 lettera “c” del D.L. 267/2000 non è legittimo per i seguenti motivi:
- La proposta di delibera non è stata messa a disposizione nei tempi previsti ( 5 giorno prima del consiglio) ai consiglieri comunali. Di questo fa fede l’accesso agli atti eseguito dal consigliere Andrea Mingiacchi il giorno 5/10/2015, di cui c’è documento protocollato.
- La tempistica: Il riconoscimento dei debiti fuori bhilancio può avvenire mediante deliberazione consigliare di cui all’art: 193 comma 2, TUEL ( art. 36 comma 2 dlgs 77/1995) da approvare entro il 30 settembre di ogni anno o con la diversa periodicità stabilita dal regolamento di contabilità, in cui non risulta prevista.
- Rileviamo che le fatture delle varie società creditrici del comune, relativamente alla raccolta e smaltimento rifiuti sono inerenti ad attività note prima dell’approvazione del bilancio preventivo 2015 ( oggetto di richiesta di nullità da parte dei consiglieri del PD ), perché non siano state programmate nei documenti contabili, venendo meno il criterio dell’ imprevedibilità.
- Per la natura peculiare dei servizi normalmente erogati dagli enti territoriali, il momento essenziale dell’accertamento attiene alla dimostrazione dell’effettiva utilità che l’ente ha tratto dalla prestazione altrui, che è un concetto teso alla misurazione dell’utilità ricavata. L’arricchimento va stabilito con riferimento alla congruità dei prezzi, sulla base delle indicazione e delle rilevazioni del mercato o dei prezziari e/o tariffe approvati da enti pubblici a ciò deputati. Nella delibera in esame noi rileviamo solo un elenco di fatture, senza data, a cui non è associato alcun riferimento sulla congruità dei prezzi.
A fronte di ciò confermiamo che secondo noi non esistono le condizioni perché questa delibera possa essere discussa e votata dal consiglio comunale e ne chiediamo l’immediato ritiro. Chiediamo che in ottemperanza all’art. 38 del regolamento del consiglio comunale sia discussa e posta in votazione.