Il piano Lazio per la famiglia, tra bonus, asili e aiuti alle neo mamme

ROMA – La Regione Lazio scende in campo per le famiglie. Il presidente, Renata Polverini, ha presentato stamani il pacchetto di interventi approvato in giunta la scorsa settimana, che vale 60 milioni di euro, e che punta a ridisegnare i servizi sociali. Tra i provvedimenti il bonus bebe’ (12 milioni) con i quali sara’ assegnato un bonus di 500 euro a circa 25 mila bambini nati nel 2011 in famiglie con reddito Isee uguale o inferiore a 20 mila euro. Sei milioni sono destinati al servizio delle ‘mamme di giorno’ alternativo agli asili nido (educatrici formate che accudiscono i bambini a domicilio).

Sostanziosa la fetta economica destinata agli asili nido: 18,6 milioni saranno impiegati per il progetto ‘Mille asili’, che punta al coinvolgimento dei privati e al recupero dei beni esistenti; 15 milioni serviranno, invece, per abbassare le tariffe degli asili nido comunali o convenzionati. Un milione e mezzo verra’ destinato ai servizi di assistenza domiciliare alle neo mamme nei primi sei mesi di vita del bambino, 600 mila euro per realizzare un ostello che ospitera’ i genitori che a causa della separazione si trovano a vivere in condizioni di grande difficolta’ economica.

E ancora: 500 mila euro per progetti di prevenzione per contrastare la violenza sui minori e assistenza psicologica per i bambini vittime di maltrattamento. Sara’ inoltre creato uno sportello informativo per la adozioni internazionali.

“E’ un impegno che avevamo preso in campagna elettorale, con un anno di intenso lavoro sia della Giunta che delle associazioni che tengono al benessere delle famiglie- ha spiegato Polverini- Un piano completo, che per la prima volta pone il Lazio all’avanguardia in termini di servizi sociali. La sua approvazione in Consiglio regionale sara’ una priorita’ subito dopo il periodo estivo, perche’ da qui all’estate siamo impegnati nell’approvazione di altri testi”.

A chi le chiedeva se i provvedimenti riguardino anche le coppie di fatto, Polverini ha precisato: “Questo pacchetto e’ incentrato sulla persona e sulla famiglia, chi ha colto lo spirito del piano guarda ai figli e i figli sono tutti bambini nati nella nostra regione”.

L’assessore alle Politiche sociali, Aldo Forte, ha illustrato una delle novita’ del pacchetto, ossia il progetto ‘Bimbi in stazione’ a cui e’ destinato un milione di euro. “Realizzeremo un servizio innovativo di Nido in stazione- ha spiegato- gia’ sperimentato con successo in Francia, presso alcune delle principali stazioni ferroviarie. Un servizio grazie al quale i genitori pendolari o chi deve spostarsi in treno verso un’altra citta’ per visite mediche o commissioni possono lasciare i loro figli al nido della stazione”.

fonte «Agenzia Dire»