Un recente studio epidemiologico – promosso dall’amministrazione di Aprilia in collaborazione con il dipartimento di Epidemiologia del servizio sanitario regionale del Lazio – sostiene che la popolazione residente nel comune di Aprilia presenta un quadro di mortalità in eccesso rispetto a quello della regione Lazio, sia per i maschi che per le femmine. Ne parla il consigliere regionale Fabrizio Santori in un’interrogazione a risposta scritta rivolta al presidente Nicola Zingaretti e all’assessore all’Ambiente Mario Bruschini, relativa al monitoraggio ambientale della centrale Turbogas di Aprilia sui terreni e sulle falde acquiferi dei comuni di Aprilia, Anzio, Nettuno, Pomezia e Ardea. “Nel territorio di Aprilia – si legge – insistono attualmente sette impianti di biogas, due di compostaggio, un impianto di trattamento ei rifiuti, una centrale turbogas, la centrale nucleare di Borgo Sabotino e ben quattro industrie a rischio di incidente rilevante; che la centrale a turbogas già funzionante da qualche anno soggiace alla normativa prevista dal decreto ministeriale 51 del 12/07/1990 relativo alle linee guida per il contenimento delle emissioni inquinanti degli impianti industriali e la fissazione dei valori minimi di emissione”. I comuni di Aprilia, Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno, si legge ancora, potrebbero essere esposti, di conseguenza, ad una serie di inquinanti “del tipo antimonio, arsenico, berillio, cadmio, cobalto, cromo, fluoro e i suoi composti espressi come Hf, manganese, mercurio, nichel, piombo, radon, rame, selenio, zinco, e materiale particolato sospeso, ossidi di azoto. Suddetti inquinanti si diffondono attraverso diversi compartimenti ambientali; secondo un recente studio epidemiologico promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con il dipartimento di Epidemiologia del servizio sanitario regionale del Lazio, la popolazione residente nel comune di Aprilia presenta un quadro di mortalità in eccesso rispetto a quello della regione sia per i maschi che per le femmine. E’ noto che nel territorio di Aprilia hanno insistito e ancora sono presenti industrie chimiche, farmaceutiche, meccaniche, quelle di trattamento rifiuti e viene praticata una agricoltura intensiva con largo uso di pesticidi. Circa un terzo del territorio non è ancora fornito di acquedotto comunale e nei pozzi privati sono stati rilevati in passato livelli di arsenico superiori al consentito”.
Santori interroga Zingaretti al fine di sapere se sono in possesso “di questa amministrazione regionale i dati relativi al monitoraggio dei comuni di Aprilia, Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno sotto il profilo dell’inquinamento ambientale antecedenti e precedenti la costruzione della centrale turbogas e se questa amministrazione alla luce del richiamato studio epidemiologico intende dare mandato ad Arpa Lazio al fine di predisporre un monitoraggio dei Comuni sopra menzionati al fine di rilevare prontamente eventuali criticità ambientali con l’obiettivo di predisporre tempestivamente le necessarie azioni correttive per la salvaguardia del diritto alla salute di tutti i residenti”.