“Flowing time” è il titolo del primo libro fotografico di Gian Paolo Iervolino che si definisce un “semplice fotografo amatoriale”, dividendosi tra lavoro d’ufficio e due figli ai quali dedica la prima pagina della sua opera.
Vivendo alle porte di Roma, abbastanza lontano per osservarla con occhio disincantato ma abbastanza vicino per risentire dell’attrazione magnetica della Città Eterna, Gian Paolo Iervolino si è immerso nei suoi rumori, nei suoi umori, nelle strade che la magnificano in tutto il mondo, celebrando una sorta di proprio rito personale per omaggiare la sua città natia.
23 scatti, in bianco e nero, scatti che attraversano l’Urbe da Piazza del Popolo a Trastevere, passando per via del Corso e Piazza di Spagna.
Il dualismo non è rappresentato solo dalla scelta cromatica ma soprattutto dalla tecnica e dal tipo di inquadratura: l’apparente Imperturbabilità e l’ Imperiosità dei monumenti ereditati dalla Roma Antica, contro la Fuggevolezza e l’Imperfezione dell’uomo moderno che appare “diluito” negli attimi immortalati dall’artista, a significare la mutevolezza e il lavoro “erosivo” del Tempo nel suo fluire sulle vite di ognuno.
Il libro, nato dall’idea del suo autore, ha preso forma in un lavoro di concerto con il filosofo spagnolo Manuel Neila che si è preso cura della prefazione e con l’editore Mauro Liistro che ha da subito creduto nel progetto.