Le “Politiche di Genere” nel programma di Sinistra per Nettuno la lista che sostiene Damiano Iacobelli
Le politiche di genere si occupano di dar vita ad azioni culturali che, pur rispettando e valorizzando le differenze di genere, mirano al riequilibrio fra ruoli di uomo e donna nella famiglia e nella società, in modo da dar attuazione al principio di pari opportunità (negli studi, nella carriera, nella vita politica).
“I dati statistici- spiega nel suo intervento Emanuela De Simone capolista di Sinistra Per Nettuno- fanno constatare quanto le donne siano tuttora indietro nella corsa verso la concreta eliminazione di ogni forma di disparità e quanto si sia ancora lontani dalla piena realizzazione di quel cambiamento culturale necessario affinché alla donna sia attribuito un ruolo non subalterno nella organizzazione economica, politica e sociale del Paese.
L’Europa pone l’obiettivo dell’innalzamento dell’occupazione femminile come motore di sviluppo, ma sottolinea al tempo stesso che gli interventi a favore dell’occupazione si collegano e si qualificano nell’intreccio con quelli per la famiglia, per i servizi sociali, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, per una flessibilità “positiva”, per una maggiore presenza delle donne ai livelli decisionali.
Sinistra per Nettuno vuole costituire un Ufficio Pari Opportunità e Politiche di Genere nel Comune di Nettuno al fine di
- Potenziare e valorizzare le azioni di contrasto alla violenza sulle donne, fenomeno che va inteso come il risultato di una cultura patriarcale e non come un problema di ordine pubblico. La questione va affrontata in modo strutturale, sia tramite la prevenzione, strutturando un piano di educazione alle differenze e alla parità di genere nelle scuole, sia con il contrasto alla violenza di genere, con l’istituzione di uno Sportello di ascolto per le donne vittime di violenza, partendo dalle esperienze esistenti sul territorio, con una continuità nel percorso di uscita dalla violenza che garantisca una concreta possibilità di autosufficienza.
- Sostenere un programma di trasporti pubblici efficienti ed economici e di socialità nei diversi quartieri a misura di donna e di mamma.
- Creare parcheggi rosa, riservati a donne in gravidanza o con bambini piccoli
- Ammodernare le aree verdi per renderle fruibili con accesso facilitato alle carrozzine, bagni con fasciatoi, postazioni per l’allattamento
- Creare l’anagrafe delle badanti, per facilitare le famiglie con anziani a carico.
- Sostenere l’imprenditoria femminile (attraverso la partecipazioni a bandi europei)
- Creare una “stanza al femminile” nel progetto più ampio sugli spazi sociali di aggregazione, in cui associazioni /collettivi di donne, possono contribuire alla costruzione di momenti di socialità alternativi e a riprogettare i servizi a partire dalla loro esperienza”.