“Ieri i lavoratori dell’IPI hanno manifestato durante il consiglio comunale per reclamare un loro diritto fondamentale: essere pagati per il lavoro che si svolge. Come Sinistra per Nettuno – si legge in una nota del gruppo – esprimiamo la nostra massima solidarietà ai lavoratori dell’IPI: genitori con figli piccoli e grandi, operai che in questi anni si sono sempre impegnati per farci vivere in una città pulita, a cui viene detto che per le scelte scellerate di altri loro saranno senza stipendio, senza possibilità di mantenere la propria famiglia. Tutto questo è inaccettabile.
Se da un lato è vero che questa amministrazione eredita la situazione precedente, è pur vero che sono passati più di 5 mesi e non è accettabile che si debba arrivare al mancato pagamento degli stipendi per prendere provvedimenti, nè è accettabile un rimpallo di responsabilità IPI, commissario e giunta comunale. Le colpe della situazione attuale devono essere tenacemente ricercate, ma la situazione di emergenza prevede una risposta immediata da parte delle istituzioni. Acqualatina ha appena dichiarato che dovrà stabilire un piano di rientro per 1,8 milioni di euro circa che deve versare nelle casse comunali. Bene, si impegnino immediatamente quei soldi per garantire la continuità salariale dei dipendenti dell’IPI. Trovare i fondi in questo momento è la prima delle priorità perchè pagare chi lavora non è una scelta, è un dovere”.