Lettere- “La mia preoccupazione come padre e cittadino”

Riceviamo e pubblichiamo

aereo-in-voloL’Italia non è in crisi da 7 anni ma da quando è entrata nell’euro, Prodi diceva con l’euro lavoreremo un giorno in meno guadagnando come se lavorassimo un giorno in più. Adesso dice abbiamo svalutato la lira del 600% per entrare in Europa. Ma la mia preoccupazione come cittadino italiano e come padre è fortissima , i nostri figli sono costretti ad andare via dall’Italia per trovare lavoro, mentre per farci invadere ci costa 4 miliardi di euro,e finiti gli incentivi sul lavoro c’è il crollo dell’occupazione giovanile ,- 33% a tempo indeterminato +28% licenziamenti boom Voucer. Dati della caritas ” i poveri italiani hanno superato gli extracomunitari 4 milioni di poveri ” Il presidente del consiglio non eletto dal popolo dice che per risolvere la crisi bisogna incentivare gli investimenti dall’estero , così crea “casa Italia ” o” la Leopolda ” , dove imprenditori con sede legale a Londra, sede fiscale a Dublino, produzione in Pakistan e residenza fiscale a Montecarlo discutono come salvare l’Italia. Potrei parlare di moltissime altre cose ma mi fermo qui sperando che il 4 dicembre si faccia presto per riportare il popolo al voto. Non ho mai visto nessun politico tranne Renzi perdere il contatto con il popolo , e la realtà, in così breve tempo.

Mario Pennata