“Albergo e centro congressi“. Sì ma…. “Albergo e centro congressi” Eh, però… “Albergo e centro congressi“. Forse a Teleobiettivo ci sarà ancora la registrazione della puntata nella quale l’allora sindaco, Candido De Angelis, illustrava l’imminente consiglio comunale sulle osservazioni al piano regolatore e ripeteva – al punto che dissi “qua andiamo su blob” – che lì non era previsto altro. Nessuna colata di cemento, né case che altri, in passato, avevano accordato.
Tra le osservazioni che il Comune respingeva quella dei proprietari dell’area “Puccini“, di fronte a Tor Caldara, per approvarne una che consentiva al Comune di avere l’area di fronte la riserva in cambio, appunto, di un hotel con centro congressi. Prima ancora, con la delibera di indirizzo per il piano regolatore, l’allora capogruppo di Forza Italia, Luciano Bruschini, aveva fatto inserire la clausola che in quell’area si potessero fare solo strutture turistiche. Stop alla colata di cemento, alle centinaia di migliaia di metri cubi di “Puccini“.
La volontà era chiara nella delibera di indirizzo ed era stata ribadita prima nel piano regolatore (nessun insediamento) poi in sede di osservazioni con quella soluzione. Un passaggio che, ancora oggi, condivido: hai l’area per fare un parco che da Piazza Roma arriva a Tor Caldara e in cambio “sacrifichi” per un hotel e centro congressi lo “spicchio” vicino al convento, eliminando le vecchie previsioni di 500.000 metri cubi di villette. Ai proprietari, che hanno fatto ricorsi per avere la precedente soluzione edilizia, Tar e Consiglio di Stato hanno dato torto.
Poi è arrivata, scoperta da questo umile spazio, la soluzione dei “quattro cantoni“. E’ nato un ammirevole comitato per “La Vignarola” che qualche settimana fa si è rivolto anche in Procura sollevando le ire dell’assessore all’urbanistica Sebastiano Attoni, all’epoca presidente della commissione che approvò il piano regolatore. Attoni che a più riprese aveva spiegato il suo punto di vista e che in una intervista a “Controcorrente” in edicola, oltre a dirsi disposto ad andare lui, in Procura, ha parlato di chi starebbe bloccando lo sviluppo di un’impresa paragonabile “alla Fiat“. Testuale.
Ma non doveva essere “Albergo e centro congressi“? Il sindaco “incaricato” De Angelis ha dimenticato anche questo?
Fonte http:// giovannidelgiaccio.wordpress.com/