“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi. Con Casto alla guida della nostra Città tutto doveva cambiare, o almeno così avevano promesso in campagna elettorale. Oggi, ad un anno dalle elezioni non solo del cambiamento non si vede neppure l’ombra, ma ai cittadini più attenti non sarà sfuggita una certa continuità politico-amministrativa con le precedenti Giunte”. Lo dichiara in una nota Luca Bordin, Con la Gente per Nettuno. “Apprendiamo con sorpresa della nomina dell’Architetto Prof. Adalberto Ferrante a consulente in materia urbanistica della Giunta 5 Stelle (Determina n.349 del 18/05/2017 – Area Tecnica). L’Architetto Ferrante può dirsi a tutti gli effetti un uomo della Prima Repubblica, di “vecchia” politica così tanto vituperata e denigrata (evidentemente solo a parole) dal Movimento 5 Stelle. Il CV dell’Architetto può dirsi di tutto rispetto, leggiamo infatti nella sezione “incarichi tecnico-amministrativi ed istituzionali”: • Membro della Commissione Urbanistica del Comune di Nettuno, dal 1982 al 1985; • Consigliere comunale del Comune di Nettuno dal 1985 al 1995; • Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Comune di Nettuno dal 1985 al 1990; • Assessore all’Urbanistica, edilizia privata e Convenzionata nel Comune di Nettuno dal 1994 al 1995; • Sindaco Vicario della Città di Nettuno nella legislatura 1990/1995. All’Art. 4 della Convenzione di affidamento dell’incarico si possono leggere le attività che Ferrante svolgerà per l’Ente: • Esame Programmi Integrati e Piani Urbanistici già giacenti e Piani/Programmi acquisiti durante il periodo di validità dell’incarico; • Esame contenzioso urbanistico ( Ricorsi al TAR, messe in mora, diffide, criticità); • Esame ed analisi delle istanze di Verifica di Assoggettabilità Strategica, ai sensi del D.lgs 152/2006 smi. Quanto sopra va riferito A QUANTO GIACENTE ed a quanto perviene nei 12 mesi di durata del contratto. In sostanza all’Architetto spetterà lo smaltimento delle vecchie pratiche giacenti in Comune. Sarebbe ora che i 5 Stelle prendessero una posizione seria ed ONESTA, esprimendo un giudizio su ciò che chiamano “vecchia” politica e si comportassero in maniera coerente. Purtroppo questo è solo l’ultimo di una lunga serie di tasselli che se uniti mostrano sempre lo stesso disegno: la totale assenza di un progetto per Nettuno. Si continua a navigare a vista, senza uno schema, con linee programmatiche confuse e vaghe. Non possiamo permetterci di aspettare altro tempo, abbiamo bisogno di risposte, la Città non merita il non-Governo”.