“Definire lo stato in cui versa Campoleone è sconfortante. Un’area naturalisticamente splendida, con un territorio che non avrebbe nulla da invidiare a tanti altri che diventano meta delle nostre vacanze in campagna o negli agriturismi, e soprattutto dove vi sono infrastrutture fondamentali come lo snodo ferroviario (vero punto focale delle ferrovie del centro sud Italia) è rimasta praticamente abbandonata. Strade pericolose, con pubblica illuminazione carente, sempre più preda di furti e di danneggiamenti, con intere zone dove di sera è terra di nessuno”.
Lo dichiarano Emanuele Campilongo e Carmen Lanni, rispettivamente Coordinatore APL e Referente per Campoleone di APL. “Questo è il risultato degli ultimi dieci anni di amministrazione Terra, anni in cui oltre tante belle chiacchiere non si è fatto nulla, lasciando i cittadini a “smazzarsi” da soli il problema.
Eppure proprio in quella zona si è mietuto tanta messe di consensi e forse, si è data troppo per scontata la fedeltà dei cittadini verso i desiderata dell’Amministrazione. Il discorso deve essere invertito, Campoleone e tutte le Borgate che versano nelle medesime condizioni devono dettare l’agenda della politica e scindere, al momento della scelta del voto, tra chi è veramente innamorato del territorio e chi intende solo sfruttarlo elettoralmente. La Stazione è preda di macchie d’umido e sporcizia ovunque, senza una biglietteria degna di questo nome e i numerosissimi pendolari devono pregare che le macchinette funzionino, altrimenti multa in vista. Il parcheggio di fronte pur avendo parecchi posti per riservati ai disabili è oggetto della prevaricazione dei soliti incivili, mentre quello più grande (che potrebbe essere non solo ben tenuto ma economicamente vantaggioso per le casse del Comune) è divenuto una discarica, con erba altissima e rifiuti gettati ovunque. L’illuminazione è inesistente e i percorsi spesso anche in discesa, sono senza corrimano o protezioni per evitare che al buio qualcuno finisca in una scolina o tra i rovi. Oltre al vandalismo che spesso nel parcheggio si esercita senza nessuna possibilità di venir scoperti, la sera è luogo di spaccio e di bivacco per tossicodipendenti.
L’assenza di controllo del territorio e la volontà di lasciare andare le cose ha provocato anche una occupazione abusiva in via Apriliana (foto) e via del Tufello praticamente non più percorribile appena cala il sole. Ma i cittadini di Campoleone le tasse le pagano e anche profumatamente, ed è assurdo che nella vicina Lanuvio le cose funzionino meglio, forse perché da quelle parti c’è qualcuno che le cose vuole farle andare per il verso giusto. Infatti, il discorso è proprio questo, è la Volontà e l’amore per il nostro territorio a mancare nell’animo di chi gestisce la cosa pubblica. Noi ci impegneremo per una grande e massiccia opera di bonifica del nostro territorio e tornare fieri della nostra terra. Campoleone è ricca di natura e storia, ed è proprio da essa che dobbiamo ripartire. Infatti, è necessaria una “nuova Bonifica” ma stavolta a farla non dovranno essere donne e uomini provenienti da altri territori ma questo slancio deve partire da chi queste terre le abita già. Chi ha una Volontà ha una strada”.