L’associazione Verdi Ambiente Società torna alla carica sullo spinoso argomento che riguarda gli impianti pubblicitari sul territorio Comunale. Lo fa con una lettera la Sindaco e a tutta la Giunta, segnalando vizi di legittimità sulla loro permanenza. I Verdi allegano alla lettera anche un articolato dossier completo di foto.
Prot. n. 44/2019 al Sindaco del Comune di Nettuno
Ing. Alessandro Coppola
all’assessore alle attività produttive Camilla Ludovisi
agli altri membri della Giunta Comunale
Oggetto – Impianti pubblicitari istallati nel territorio del Comune di Nettuno di cui sono stati segnalati i vizi di legittimità: comportamento fin qui tenuto dal Corpo di Polizia Locale e dalla Direzione dell’Area Economico Finanziaria
Con nota VAS prot. n. 18 del 19 ottobre 2017 questa associazione ha segnalato in un documento allegato «una serie di presunti vizi di legittimità» di impianti pubblicitari istallati nel territorio del Comune di Nettuno che ha chiesto «di voler accertare, provvedendo in caso affermativo a mettere in atto i dovuti provvedimenti repressivi».
Da allora c’è stata una serie di scambi di note con l’Amministrazione Comunale che non ha portato a nessun miglioramento significativo sul piano della legalità e del decoro della città di Nettuno.
Questa associazione nel frattempo ha potuto svolgere una indagine esauriente ed approfondita su tutto il settore della cartellonistica pubblicitaria di Nettuno, che ha portato alla redazione di un documentato dossier che si allega alla presente dove si espone distintamente, con abbondanti foto di impianti, tutto l’excursus che c’è stato riguardo non solo agli impianti pubblicitari a finta fermata dell’autobus ed alle fioriere con impianti pubblicitari, ma anche a tutta un’altra serie di impianti pubblicitari fatti oggetto di comportamenti diversi da parte sia del Corpo di Polizia Locale che della Direzione dell’Area Economico Finanziaria: a parte il cosiddetto “bando dei gonfaloni”, si ha così un quadro completo della preoccupante situazione che si è venuta a determinare a Nettuno sul settore delle affissioni pubblicitarie, che lascia delle forti perplessità sul comportamento del tutto incoerente fin qui tenuto dal Corpo di Polizia Locale da una parte e dall’altra dalla Direzione dell’Area Economico Finanziaria.
La situazione è ancor più preoccupante se si considera che il suddetto dossier è stato allegato alla nota VAS prot. n. 26 del 1 aprile 2019 con cui questa associazione ha chiesto all’allora Commissario Straordinario Bruno Strati «di valutare l’opportunità, se non l’obbligo, di provvedere nel modo di seguito elencato in relazione alle diverse tipologie di impianti, rimandando al documento allegato le rispettive motivazioni».
Come riportato il 3 aprile 2019 dal quotidiano locale “Il Clandestino” il Commissario Bruno Strati ha acquisito il documento di questa associazione ed ha replicato conciso: «Leggerò con attenzione congiuntamente agli uffici interessati il Dossier della Vas». Il Commissario non ha risposto alla istanza di questa associazione, mentre la sua annunciata lettura congiunta del dossier con gli uffici interessati sembra aver prodotto come “risposta” non solo la più assoluta inerzia riguardo quanto meno agli impianti pubblicitari di cui è stata segnalata la oggettiva natura abusiva, ma addirittura la sanzione di un ennesimo cartellone della ditta “RT in liquidazione” regolarmente autorizzato e già sanzionato il 2 febbraio 2018 con verbale che è stato peraltro impugnato presso la Prefettura di Roma con un ricorso che sembra ormai essere stato accolto per silenzio-assenso.
Per tutte le ragioni sopra esposte si reitera alle SS.LL. la richiesta rimasta inevasa che è stata fatta al Commissario Straordinario Bruno Strati «di valutare l’opportunità, se non l’obbligo, di provvedere nel modo di seguito elencato in relazione alle diverse tipologie di impianti, rimandando al documento allegato le rispettive motivazioni».
IMPIANTI PUBBLICITARI A FINTA FERMATA DELL’AUTOBUS – Si dovrebbe far sanzionare e far rimuovere nell’immediato quanto meno tutte le pubblicità affisse sul lato del senso di marcia di tutti questi impianti sia a finta che a vera fermata di autobus, provvedendo contestualmente a far verificare la legittimità di ogni impianto e ad esigerne la sanzione e la conseguente rimozione in caso di accertamento della sua natura abusiva.
IMPIANTI PUBBLICITARI ISTALLATI AL CONFINE DELLA RISERVA NATURALE PROVINCIALE DI VILLA BORGHESE DI NETTUNO – Sullo stesso tratto di via Gramsci è stata istallata di recente una palina bifacciale che si dovrebbe far sanzionare e far rimuovere immediatamente.
IMPIANTI PUBBLICITARI DI MT. 6,00 X 3,00 – Si dovrebbe far sanzionare e far rimuovere nell’immediato i 3 impianti di tali dimensioni mai sanzionati né rimossi d’ufficio.
Si dovrebbe altresì far riconoscere tutti gli impianti di mt. 6 x 3 convertiti in impianti di mt. 4 x 3 nel rispetto dell’Accordo Transattivo che al riguardo è stato sottoscritto il 25 luglio 2016 dal comandante Antonio Arancio e dalla responsabile della ditta “RT2 in liquidazione”.
IMPIANTI PUBBLICITARI PRIVI DI AUTORIZZAZIONE – Si dovrebbe far annullare tutti i Verbali di Accertamento di Violazione e le corrispondenti Ordinanze di rimozione degli impianti di cui venga dimostrato il rilascio della dovuta autorizzazione (anche della Provincia di Roma e non del Comune di Nettuno) regolarmente rinnovata ad ogni scadenza triennale.
Si dovrebbe far annullare inoltre tutti i Verbali di Accertamento di Violazione e le corrispondenti Ordinanze di rimozione degli impianti notificate in modo illecito agli inserzionisti della ditta “RT2”.
IMPIANTI PUBBLICITARI IN VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA – Si dovrebbe far rimuovere tutti gli impianti (ed in particolare le paline con o senza orologio) autorizzati dal Comune, ma in posizioni che risultano oggi in violazione delle distanze minime prescritte dal Regolamento di Attuazione del Codice della Strada, consentendone la ricollocazione alla debita distanza consentita dal Regolamento di Attuazione del Codice della Strada.
Si dovrebbe in particolare consentire la ricollocazione di tutti gli impianti della “RT2 in liquidazione” che ricadano nella stessa casistica, nel rispetto dell’Accordo Transattivo che al riguardo è stato sottoscritto il 25 luglio 2016 dal comandante Antonio Arancio e dalla responsabile della “RT2 in liquidazione”.
FIORIERE CON IMPIANTI PUBBLICITARI – Si dovrebbe fare annullare, nell’esercizio del potere di autotutela, l’Ordinanza n. 5 del’11 gennaio 2018 per i diversi vizi di legittimità che presenta e che sono elencati nel dossier allegato.
Si dovrebbe fare annullare altresì, quanto meno per errata notifica, sempre nell’esercizio del potere di autotutela, tutti i Verbali di Accertamento di Violazione emessi contro la B4WEB s.r.l., per giunta in data successiva alla Ordinanza di rimozione delle stesse fioriere.
MURALES – Si dovrebbe consentire la permanenza dei poster con originaria autorizzazione triennale del Comune regolarmente rinnovata, facendo annullare tutti i Verbali di Accertamento di Violazione e tutte le Ordinanze di rimozione basate su una presunta assenza di autorizzazione.
PUBBLICITÀ SU VEICOLI – VELE TENUTE IN SOSTA PERMANENTE – Con riguardo alle vele tenute in sosta permanente si dovrebbe far rispettare la disposizione dell’art. 10 del Regolamento comunale in materia di disciplina dei mezzi pubblicitari. La verifica dell’accertamento della legittimità o meno di tutte le suddette tipologie di impianti va fatta sulla base della normativa vigente in materia di affissioni e pubblicità, rispetto alla quale c’è da mettere in risalto che la maggior parte degli impianti pubblicitari istallati a Nettuno è stata autorizzata dal Comune prima del 1992, vale a dire prima della entrata in vigore del D.Lgs. n. 285 del 30 aprile 1992, con cui è stato emanato il Codice della Strada, e del D.P.R. n. 495 del 16 dicembre 2922, con cui è stato emanato il Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada che all’art. 51 ha dettato tutta una serie di distanze minime, rispetto alle quali si son trovati ad essere in violazione molti degli impianti regolarmente autorizzati prima dal Comune.
Dal momento che la violazione del Codice della Strada e del suo Regolamento di esecuzione e di attuazione, così come dei vincoli paesaggistici imposti dopo il rilascio delle autorizzazioni, non è imputabile alle ditte pubblicitarie che sono titolari degli impianti regolarmente autorizzati antecedentemente dal Comune e che non vanno quindi sanzionate, il Comune dovrebbe far operare una verifica di tutte le posizioni oggi non più regolari degli impianti pubblicitari istallati su tutto il territorio, finalizzata a far individuare dall’Ufficio Tecnico competente le nuove posizioni su cui poter ricollocare questi impianti.
A titolo esemplificativo si porta il caso più frequente di impianti pubblicitari che il Comune ha autorizzato prima del 1992 all’interno del centro abitato entro la distanza minima di 25 metri da altri cartelli pubblicitari, da impianti semaforici e da intersezioni prescritta dall’art. 7 del vigente Regolamento comunale per la disciplina dei mezzi pubblicitari: per ognuno di tali casi l’Ufficio Tecnico competente dovrebbe procedere alla individuazione della ricollocazione dell’impianto subito al di fuori della distanza minima vietata.
Spetta poi al Comune comunicare ad ogni ditta pubblicitaria la nuova posizione su cui poter ricollocare l’impianto che è invitata a reinstallare a proprie cure e spese, a pena di rimozione forzata in caso di inottemperanza.
Ai fini dell’accertamento ci si può avvalere anche del “Censimento generale degli impianti pubblicitari” che è stato iniziato ad ottobre del 2017, ma che non è stato completato del tutto dal momento che non vi sono stati registrati tutti gli impianti di formato tradizionale né gli impianti a finta fermata d’autobus né le fioriere con pubblicità.
Alla fine di tutte le suddette operazioni il Comune di Nettuno avrà ristabilito la legalità di ogni impianto pubblicitario ed assicurato nell’immediato il decoro che spetta alla città di Nettuno, ma che in futuro potrà essere garantito in modo permanente solo con l’approvazione di un Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari che individui le posizioni fisse e permanenti di ogni impianto pubblicitario, che verranno messe a gara per assegnarne la gestione quanto meno triennale (eventualmente rinnovabile una sola volta) dei rispettivi impianti pubblicitari tramite regolari bandi di gara.
La Giunta Comunale si dovrebbe far carico della adozione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari da sottoporre alla approvazione del Consiglio Comunale.
Si rimane in attesa di un cortese riscontro scritto che si richiede ai sensi degli artt. 2, 3, 9 e 10 della legge n. 241/1990.
Distinti saluti.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi
Responsabile del Circolo Territoriale di Roma della associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS)
DOSSIER SUGLI IMPIANTI PUBBLICITARI ISTALLATI NEL COMUNE DI NETTUNO