Continuano a non far notizia i crolli delle famose falesie della città neroniana con una frequenza che ormai è pari solo alle dichiarazioni di rito dei politici di turno che negli ultimi decenni si sono susseguiti. Le forti piogge ed il vento “eccezionale” degli ultimi giorni, che di eccezionale sembra poi non aver nulla dal momento che si ripetono periodicamente e di frequente, hanno fatto sì che il mese scorso sia stato chiesto lo stato di calamità naturale e la velocizzazione dell’iter burocratico da parte della Regione Lazio per la realizzazione di opere di protezione della costa e delle aree di pregio del litorale.
E nel frattempo? Le falesie continuano a crollare inesorabilmente a mare portandosi con sé, da anni, reperti archeologici di inestimabile valore. Certo è che la situazione dell’erosione costiera ad Anzio attuale è insostenibile. Lungo tutto il litorale anziate le spiagge si sono più che dimezzate ed i nastri e recinzioni che delimitano smottamenti sono solo inferiori alle luminarie che cercano di eclissare la triste verità. Cui prodest? (a chi giova?). Questo avrebbe detto Nerone se fosse in vita! Ed intanto avanza il grido di dolore di molti cittadini che vedono, giorno dopo giorno, resti archeologici della antica villa Imperiale di Nerone, conosciuti per la loro fama in tutto il mondo, cadere a pezzi irreparabilmente a mare così come lo scaricabarile delle responsabilità.
Sarebbe forse il caso di prendere provvedimenti rapidi e duraturi altrimenti del fasto epico della villa Imperiale tra qualche anno si parlerà solo nei libri di storia.
Sono anni che il tavolo di lavoro tra le Regioni ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare lavora sulle “Linee Guida per la Difesa della Costa dai fenomeni di Erosione e dagli effetti dei Cambiamenti climatici”, dove sono state ampiamente affrontate tutte le tematiche in merito all’erosione della costa e gli opportuni rimedi da attuare per evitare o arginare tali fenomeni. Speriamo non rimanga un semplice volume di 305 pagine (in copertina una foto della splendida Tor Caldara), ma che vengano messi in pratica, e al più presto, tutte le procedure in esso descritte senza sé e senza ma. Anzio con il suo splendido litorale e le sue bellezze archeologiche non può più aspettare.