Nasce “oltre il carcere” numero verde dedicato al disagio, incubatore di integrazione e solidarietà

Prende il via l’iniziativa “Oltre il carcere” grazie alla quale verrà messo a disposizione di tutto il mondo legato al disagio e alle conseguenze della detenzione il primo numero verde gratuito in Italia che sarà incubatore di integrazione e solidarietà.

A presentarla sono intervenuti DANIELE FRONGIA, Assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi Eventi cittadini di Roma Capitale, GABRIELLA STRAMACCIONI, Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale di Roma Capitale, ALESSANDRO PINNA, presidente dell’Isola Solidale, LIDIA BORZÌ, presidente delle ACLI di Roma e provincia, e PAOLO STRANO, presidente dell’associazione “Semi di libertà onlus”.

Il numero verde totalmente gratuito (800.938.080) sarà attivo dal Lunedì al sabato dalle 9 alle 18 è promosso dall’Isola Solidale in collaborazione con il Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale di Roma Capitale e si avvarrà anche della grande rete solidale della Capitale in particolare dello sportello per l’esigibilità dei diritti delle ACLI di Roma e provincia e del sostegno dell’associazione “Semi di libertà onlus”.

Collaborazione, che soprattutto in questo periodo di emergenza legata al Covid 19 ha cercato di mettere in campo ogni mezzo per sostenere e aiutare famiglie, bambini in stato di disagio economico e sociale soprattutto se con un parente di carcere. Da metà marzo sono stati distribuiti oltre 1340 pasti donati da McDonald’s, sono stati consegnati oltre 600 pacchi viveri con generi di prima necessità, vestiario e generi per l’infanzia ad oltre 100 bambini, 700 colombe e 1000 uova di Pasqua donate a Roma Capitale da Rocco giocattoli. I volontari dell’Isola hanno percorso in un mese più di 3000 km in tutta la città. E proprio per rispondere alla crescente emergenza sociale legata al Covid 19 che nasce il numero verde, che avrà anche l’obiettivo di fare emergere le criticità soprattutto legate al mondo carcerario per evitare che si creino ulteriori sacche di marginalità e disagio.