A diverse settimane di distanza dall’annuncio del Commissario Bruno Strati dell’istituzione di una Unità di missione (task Force) per la realizzazione delle opere pubbliche e le progettualità del PNRR. Non è ancora stato pubblicato sull’albo Pretorio alcun bando per il reperimento di personale tecnico (ingegneri, architetti) che dovrebbero lavorare sulla progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche, per le quali sono stati concessi i finanziamenti dallo stato con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Si tratta di circa 70 procedimenti per altrettante opere pubbliche per un importo complessivo di circa 53 milioni di euro, da realizzare nei tempi ben stabiliti, pena la decadenza dei finanziamenti. Tra questi ci sono grandi opere come la sistemazione idraulica di via Genova che è a rischio crollo, la ristrutturazione dell’edificio della ex Divina Provvidenza.
Il fatto è che la task force oltre ai due dirigenti dei Settori Lavori pubblici e Ambiente non dispone di personale tecnico a disposizione a cui affidare tali progetti (i pochi in servizio non sono sufficienti neanche per l’ordinaria amministrazione), diverse unità sono andate in pensione e la passata amministrazione non ha pensato ad un reintegro del personale. Come abbiamo scritto si tratta di 70 progetti che per essere elaborati necessitano almeno di 10 se non 15 tecnici esperti per l’elaborazione dei progetti e l’indizione delle relative gare d’appalto per l’esecuzione delle opere. Il Comune di Aprilia ha risolto affidando la progettazione con incarichi a tecnici esterni.
Il rischio è che si perda il treno dei fondi del PNRR, e non si realizzino le opere pubbliche di cui la città ha tanto bisogno.
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