Una volta chiusa la porta di casa più o meno tutti ci ritroviamo catapultati in una quotidianità intrisa di violenza, sopraffazione ed aggressività. Con questo breve resoconto, che certamente non ha la pretesa di sostituirsi agli specialisti del settore, proviamo a comprendere i motivi che ci indirizzano verso comportamenti poco ortodossi.
Le origini dell’aggressività sono un argomento molto discusso e complesso. Esistono diverse teorie e approcci per spiegare le cause dell’aggressività.
Origini traumatiche dell’aggressività: secondo Felicity De Zulueta, autrice del saggio “Dal Dolore alla Violenza. Le origini traumatiche dell’aggressività”, la distruttività umana è il prodotto di un trauma psichico. Questa tesi è in contrasto con le teorie di Freud sull’istinto di morte e con coloro che sostengono l’origine genetica e istintuale dell’aggressività. De Zulueta sostiene che l’essere umano ha un innato “bisogno di compagnia” che prevale sull’aggressività e che esiste un meccanismo/processo psicobiologico attraverso il quale il trauma può essere convertito in comportamento distruttivo;
Origini genetiche dell’aggressività: alcuni studiosi identificano l’origine dell’aggressività in soggetti caratterizzati da alti livelli di ‘psicoticismo’, uno dei tre fattori base della personalità umana la cui origine sarebbe appunto genetica;
Forme di aggressività: esistono diverse forme di aggressività, tra cui l’aggressività indiretta (ad esempio diffamare un soggetto per arrecargli danno), l’aggressività autodiretta (in cui l’oggetto da aggredire diventa il sé), l’aggressività eterodiretta verso oggetti o persone, e l’aggressività reattiva, provocata da un torto subito e alimentata dal sentimento di vendetta.
Queste sono solo alcune delle teorie e degli approcci per spiegare le origini dell’aggressività. È importante notare che l’aggressività è un fenomeno complesso che può essere influenzato da una varietà di fattori, tra cui la biologia, l’ambiente, la cultura e le esperienze personali.
Quali sono i fattori ambientali che influenzano l’aggressività?
Ci sono diversi fattori ambientali che possono influenzare l’aggressività: apprendimento e cultura. L’apprendimento, la cultura e altre influenze ambientali sono considerati come fattori che contribuiscono in modo significativo all’aggressività. Esperienze di vittimizzazione: le esperienze di vittimizzazione possono influenzare l’aggressività reattiva.
Valori pro-sociali: lo sviluppo di valori pro-sociali può aiutare a contrastare l’aggressività proattiva.
Fattori ambientali durante la crescita: tra i 6 ed i 12 anni, i fattori ambientali hanno un peso maggiore rispetto alla componente genetica nell’influenzare l’aggressività.
Gestione delle emozioni e dei conflitti: quando un bambino cresce, impara a gestire le proprie emozioni, a comunicare con gli altri e a affrontare i conflitti. Questo può aiutare a incanalare i propri impulsi aggressivi.
Interventi nelle scuole e sostegno alle famiglie: gli interventi nelle scuole e il sostegno alle famiglie possono aiutare a prevenire l’aggressività.
Quali sono i fattori biologici che influenzano l’aggressività?
Ci sono diversi fattori biologici che possono influenzare l’aggressività:
Genetica: alcuni studi suggeriscono che l’aggressività può avere una componente genetica. Ad esempio, gli studi sui gemelli umani hanno dimostrato che ci sono influenze genetiche significative quando si tratta di aggressioni. L’ereditarietà dell’aggressività impulsiva è particolarmente elevata, tra il 44 e il 72 percento.
Neurobiologia: La ricerca indica che sono stati identificati diversi modelli di attività nel cervello rispetto a diversi tipi di aggressione. Ad esempio, la violenza impulsiva si verifica quando le strutture subcorticali, in particolare l’amigdala, rispondono fortemente agli stimoli provocatori senza sufficiente inibizione dalla corteccia cingolata prefrontale e anteriore.
Ormoni e sostanze chimiche: Alcuni composti chimici nel sangue, come l’alcool e le sostanze stupefacenti, possono interferire con il normale funzionamento neurale e scatenare atti aggressivi2. Inoltre, l’aggressività può essere dovuta anche a squilibri ormonali3.
È importante notare che qualsiasi predisposizione genetica interagisce in modo complesso con varie altre influenze ambientali.
Come posso gestire la mia aggressività?
Ecco alcuni suggerimenti su come gestire l’aggressività:
Osservazione: identifica i trigger che più spesso ti fanno arrabbiare: parole, espressioni, segnali, situazioni, sensazioni;
Espressione delle emozioni: Verbalizza subito ciò che provi, iniziando con le persone a te più care;
Gestione della rabbia: Mantieni la calma. Conta fino a dieci prima di reagire;
Cambia atteggiamento: Passa da un atteggiamento reattivo a uno proattivo;
Conoscenza dei diritti: Impara a conoscere i tuoi diritti:
Uso dell’umorismo: Mostra superiorità con l’umorismo;
Comunicazione formale: Mantieni un tono formale durante la comunicazione;
Stile educativo autorevole: Se sei un genitore, utilizza uno stile educativo autorevole;
Esempio positivo: sii un esempio per i tuoi figli, mantieni la calma ed evita qualunque tipo di violenza;
Ricerca delle cause: Cerca le ragioni del comportamento aggressivo;
Rinforzo positivo: loda i bambini per i loro comportamenti positivi piuttosto che punire quelli negativi.
Eduardo Saturno
Fonti: stateofmind.it; ipsico.it; treccani.it; profilicriminali.it; psicologo-milano.it; leonardogottardo.it; psicostruire.it; igorvitale.org