Pubblichiamo alcuni stralci dell’intervento del Prefetto Carmine Belfiore Vice capo vicario della Polizia di Stato, al convegno “La Legalità come fondamento della vita sociale” tenutosi a Nettuno Rm.
“Nella mia carriera Ho avuto la possibilità di conoscere un po’ le due province contigue di Roma e Latina, non mi fermerei solo ad Anzio e Nettuno, che sono le località “più note”, mi prolungherei fino a Pomezia ed oltre perché la Pontina come strada attraversa un’area vastissima ed è interessata tutta una serie di insediamenti territoriali, difficilissimi da penetrare a volte abbandonati a se stessi”.
“Partendo da Formia, Gaeta, Terracina, Latina, Aprilia, Anzio, Nettuno, Ardea e Pomezia si è creata una sorta di convivenza pacifica tra le tante mafie presenti, la mafia per definizione è unica perché è l’illegalità più diffusa, qui hanno trovato una specie di equilibrio perché anche se ci sono stati una serie di episodi influenti nel corso degli anni alla fine ognuno ha trovato un suo modo di esistere”.
“Si parla tantissimo di aprire nuovi presidi di polizia, sicuramente è cosi, a berve si aprirà un Commissariato della Polizia di stato ad Aprilia, ma il progetto del dipartimento è molto più consistente perché è una fascia di territorio che va sicuramente presidiata. Oggi siamo qui a parlare di legalità come funzione importante della vita sociale ma io direi della tutela della libertà individuale collettive e quindi della democrazia questi territori. Polizia, Carabineri e Guardia di Finanza ci sono, ma tutto ciò non serve a nulla se non c’è una partecipazione importante della vita sociale, collettiva dei cittadini, questo è alla base di tutto questo nostro ragionamento. Le istituzioni politiche vengono elette dai cittadini per amministrare il territorio dove abitano, e questo è un territorio che ha visto nel 2022 sciogliere i Consigli Comunali di Anzio e Nettuno per infiltrazioni della criminalità, ma non era una novità perché già nel 2005 aveva assistito ad episodio del genere, quindi, se si ripetono vuol dire che la coscienza civile del cittadino non è stato educata fino in fondo, se non ricordo male anche la presenza dei votanti dell’ultima tornata elettorale è stata estremamente esigua, quindi c’è la necessità di riportare la coscienza collettiva su un campo estremamente importante quello della vicinanza alle istituzioni. Bisogna attivare un sistema virtuoso all’interno del quale ognuno faccia la propria parte”.