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Anzio. Stazione di Lavinio: binario morto

Binario morto

Nel Comune di Anzio in provincia di Roma, lungo la linea ferroviaria Nettuno-Roma, nei pressi della stazione di Lido di Lavinio, è situato un passaggio a livello caratterizzato da precarie condizioni di sicurezza, che si trova proprio al centro di una zona densamente abitata. Esso divide in due il quartiere e sbocca sulla via Nettunense.

Risulta rischioso proprio perché i pedoni, abituati al passaggio frequente dei treni, lo attraversano anche con le sbarre abbassate. La stazione medesima non è dotata di presidio e capostazione e da anni viene segnalata la sua pericolosità. E’ stato evidenziato più volte dagli abitanti che il passaggio a livello raso costituisce un pericolo, e anche in presenza di due sbarre chiuse, la gente del posto attraversa in prossimità dell’arrivo del treno per non attendere molto.

Questo comportamento ha purtroppo procurato la morte, lo scorso 21 agosto 2009, di Ylenia Saturno, una giovane ragazza di 17 anni residente ad Anzio, colpita dalla motrice di un treno regionale proveniente da Nettuno e diretto a Roma dopo che già aveva attraversato i binari. il padre della ragazza rimasta uccisa, in precedenza aveva «denunciato» tale situazione scrivendo varie missive, già nel maggio 2008, sia all’Amministratore delegato delle Ferrovie che alle Istituzioni locali, facendo presente quanto avveniva sulla tratta ferroviaria Roma/Nettuno, delle pessime condizioni del materiale rotabile e l’assenza dei controlli a bordo treno.

Le segnalazioni effettuate sullo stato di degrado della Linea Ferroviaria Roma Nettuno non hanno mai ricevuto risposte, su nessuna delle questioni «sollevate». Men che meno sulla situazione del passaggio al livello incriminato da parte dei vertici di FS, che solo dopo la tragedia, si è premurata nell’evidenziare che gli interventi per la soppressione del predetto passaggio a livello sono stati inseriti nel recente protocollo di intesa sottoscritto tra regione Lazio, provincia di Roma e Rete ferroviaria italiana (Rfi) al fine di conseguire il miglioramento degli standard qualitativi del servizio di trasporto ferroviario e non, svolto lungo le linee afferenti all’ambito territoriale della provincia di Roma, programmati nel triennio 2009 2011. Siamo nel 2025, e mentre il passaggio a livello continua ad essere un serio problema, dei sottopassaggi previsti nemmeno l’ombra.

Alla ragazza, ieri ennesima vittima delle estreme politiche della riduzione dei costi, a scapito della sicurezza, l’augurio che possa al piu’ presto riabbracciare i suoi affetti.

*Foto facebook

 

 

 

 

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