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Pedagogia in GioCo, Ci pensa la scuola!” – Il grande equivoco dell’educazione moderna

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Rubrica settimanale a cura della maestra Giorgia Costantini

“Ci pensa la scuola!” – Il grande equivoco dell’educazione moderna

“Ci penserà la scuola.”
È una frase che risuona spesso.
A volte viene detta con fiducia, altre con rassegnazione.
Ma dietro questa affermazione, che sembra innocua, si nasconde un grande malinteso.

La scuola non è un contenitore dove “si sistemano” i bambini, né una macchina perfetta capace di compensare tutto ciò che manca fuori.
La scuola può tanto, ma non può tutto.
E soprattutto, non può farcela da sola.

La delega educativa: quando diventa abbandono

Negli ultimi anni, la scuola è diventata il luogo dove si chiede di:
• educare all’affettività
• insegnare il rispetto
• riconoscere i segnali di disagio
• gestire le emozioni
• colmare disuguaglianze sociali
• contrastare il bullismo
• integrare, includere, rieducare
• prevenire dipendenze
• e, ovviamente, istruire.

Tutto sacrosanto. Tutto giusto. Tutto necessario.
Ma se la scuola diventa l’unico presidio educativo… il patto educativo si rompe.

‍Quando la scuola è lasciata sola

Quando un bambino è aggressivo, “la scuola non sa gestirlo”.
Quando è in difficoltà, “la scuola non l’ha aiutato abbastanza”.
Quando è svogliato, “la scuola non lo ha motivato”.
Quando c’è un problema in famiglia, “la scuola doveva intervenire”.

Ma… dov’è la comunità educante?
Dov’è il villaggio che un tempo ci voleva per crescere un bambino?
Dove sono i genitori, gli adulti di riferimento, i contesti sociali che dovrebbero sostenere la scuola, non scaricarle addosso ogni responsabilità?

Educare è un patto: serve presenza, dialogo, fiducia

La scuola è un pezzo del percorso di crescita.
È un luogo meraviglioso, dove ogni giorno si incontrano relazioni, conoscenze, errori e sogni.
Ma non può sopperire a ciò che non esiste fuori.
• Non può riempire l’assenza educativa.
• Non può sostituire la famiglia.
• Non può “aggiustare” in pochi mesi ciò che non viene costruito insieme, giorno dopo giorno.

Educare è un lavoro condiviso.
Fatto di alleanze vere. Di sguardi che si incrociano. Di ruoli diversi ma complementari.

La scuola ha bisogno di fiducia, non di delega cieca

I docenti non sono né supereroi né nemici.
Sono persone che scelgono ogni giorno di esserci, spesso oltre l’orario, oltre il contratto, oltre le forze.
La scuola funziona davvero quando le famiglie collaborano, quando si dialoga, quando non si cercano colpe ma soluzioni condivise.

✨ Citazione finale

“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio.”
— Proverbio africano

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Hai un dubbio, una domanda o un piccolo grande problema quotidiano da condividere?
Scrivimi: giorgiamaestra@gmail.com
e insieme proveremo a guardarlo con occhi pedagogici.

Ti aspetto nella prossima uscita di Pedagogia in GioCo.

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