HomeApprofondimentiPedagogia in GioCo, “Shhh…” – Il silenzio che educa

Pedagogia in GioCo, “Shhh…” – Il silenzio che educa

 

Rubrica settimanale a cura della maestra Giorgia Costantini 

Vi ricordate il gioco del silenzio che si faceva da bambini?
“Chi parla ha perso!”, “Zitti tutti!”, “Chi riesce a stare in silenzio più a lungo vince!”.
Forse lo ricordate come un momento di tensione… o magari come una pausa divertente in mezzo alla confusione.

Non so che significato vi abbiano dato gli adulti di allora, ma oggi – con gli occhi della pedagogista – scelgo di dargliene uno nuovo.

Il silenzio, nella nostra società rumorosa e frenetica, è diventato un lusso.
Siamo così abituati a riempire ogni vuoto che, quando arriva, ci mette a disagio.
E i bambini… lo percepiscono. Lo temono. Lo evitano.
Lo vivono come un’assenza da colmare, un’ombra da scacciare.
Eppure, è proprio nel silenzio che si può imparare ad ascoltarsi davvero.

Il silenzio – se accompagnato – può diventare un prezioso alleato nella crescita.

Il silenzio è un luogo da abitare

Nel silenzio si può:
ascoltare sé stessi,
osservare il mondo intorno,
sentire le emozioni che spesso si coprono con il rumore.

Insegnare ai bambini ad abitare il silenzio non significa chiedere loro di non fare nulla,
ma dare loro lo spazio per riconoscersi, per esplorare i pensieri, per ritrovare equilibrio e forza interiore.

Silenzio non è inattività

Educare al silenzio significa:
non temere la noia,
dare valore al tempo vuoto,
non riempire ogni minuto con qualcosa da fare.

Ricordiamoci però che per insegnare il valore del silenzio, dobbiamo riscoprirlo noi per primi.

Non temere i momenti in cui tuo figlio è da solo.
Non coprire ogni “vuoto” con parole, rumori o attività.
Offrire la possibilità di stare in silenzio significa offrire fiducia:

“Sei capace di ascoltarti.
E io sono qui, in silenzio, ad ascoltarti con te.”

Il silenzio come esperienza pedagogica

Il silenzio non è un tempo “morto”.
È un tempo pieno. Di pensieri, di emozioni, di scoperta.
Nel silenzio si sente il battito del cuore. Si impara a gestire l’attesa, a stare dentro se stessi senza paura.

Eppure, spesso, abbiamo fretta.
Vogliamo che i bambini rispondano subito, si muovano subito, parlino, recitino, raccontino…
Li riempiamo di attività, stimoli, parole. Ma non lasciamo mai spazio.

Spazio per ascoltarsi.
Spazio per respirare.
Spazio per stare.

Il silenzio è una forma di cura.
È il luogo dove i bambini possono incontrarsi davvero con sé stessi.
Per questo va coltivato, custodito, offerto.

Qualche suggerimento per casa e scuola

1. Proponi momenti di silenzio condiviso
Non come punizione, ma come dono.
Un minuto a occhi chiusi dopo una lettura.
Un momento in cui ascoltare i suoni della natura o semplicemente il proprio respiro.

2. Non avere fretta di riempire
Dopo una domanda, lascia spazio.
Il silenzio post-domanda è spesso il momento più ricco.
È lì che nasce il pensiero autentico.

3. Insegna a “stare”
Siediti accanto a tuo figlio o ai tuoi alunni senza necessariamente dire o fare qualcosa.
Il “fare nulla” a volte è il tutto di cui hanno bisogno.

4. Racconta il silenzio come possibilità
Parla del silenzio come un alleato.
Come uno spazio sicuro in cui trovare le risposte che fuori fanno troppo rumore per essere sentite.

❤️ Ricordiamoci che…

Il silenzio non è un vuoto da riempire, ma un luogo da abitare.
È lì che i bambini scoprono chi sono, cosa sentono, cosa desiderano.
È lì che imparano a conoscersi.

✨ Citazione finale
“Nel silenzio impariamo a conoscerci.
E conoscersi è il primo atto d’amore verso sé stessi.”
— Pedagogia in GioCo

Scrivimi
Hai un dubbio, una domanda o un piccolo grande problema quotidiano da condividere?

giorgiamaestra@gmail.com

e insieme proveremo a guardarlo con occhi pedagogici.
Ti aspetto nella prossima uscita di Pedagogia in GioCo.

*Le notizie del quotidiano inliberauscita sono utilizzabili, a condizione di citare espressamente la fonte quotidiano inliberauscita  e l’indirizzo https://inliberauscita.it

 

 

Redazione
Redazionehttp://www.inliberauscita.it
Periodico telematico di informazione fondato il 16 giugno 2011 Registrazione presso il tribunale ordinario di Velletri n°12/2011

Ultime Notizie