“Il Disability Pride si è concluso domenica 15 luglio, ma le persone con disabilità devono combattere ogni giorno per i loro diritti, anche a riflettori spenti.
Noi crediamo che tutti i cittadini – tutti – dovrebbero poter accedere alle cure, al lavoro, alla mobilità e a una vita indipendente, all’espressione e alla costruzione di una famiglia. Anche e soprattutto i cittadini con disabilità”. Sulla questione barriere architettoniche interviene Roberto Alicandri, iscritto all’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, che invita a firmare la petizione online.
[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]”Le vittorie e le battaglie dell’Associazione che porta il nome di Luca Coscioni ottenute in questi anni sono tante, ma noi, è risaputo, non ci accontentiamo mai, ecco perché torniamo all’arrembaggio dell’autodefinito “Governo del Cambiamento” e gli chiediamo prima di tutto l’attuazione dei PEBA (piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche) come da legge del 1986 e l’utilizzo della firma digitale e/o elettronica per chi non può firmare.
Se anche voi pensate che sui diritti delle persone non si debba contrattare, ma che servano fatti e non parole, firmate l’appello al Governo ed aiutaci a renderti e renderci tutti liberi – anche – prima della fine”.