Atti vandalici al parco della Rimembranza dei Martiri delle foibe, in via 4 novembre a Nettuno. Un cittadino indignato scrive al commissario prefettizio Bruno Strati per segnalare lo sdegno nei confronti dei soliti ignoti. “Mi chiamo Antonio Barone, sono un cittadino contribuente, residente e arrabbiato. Basta, non se ne può più di atti di vandalismo e di discarica a cielo aperto per colpa di alcu[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]ni residenti incivili. Un gruppo di giovani staziona nel parchetto di via 4 novembre, giorno e notte, le cui uniche attività ricreative sono bere e spaccare bottiglie, fumare, schiamazzare , fino a notte fonda e disturbare tutto il quartiere.Le tante denunce fatte nei mesi scorsi dai residenti ai Carabinieri per atti di vandalismo nei confronti delle macchine parcheggiate in via 4 novembre e in piazza Regina Margherita, non sono servite a niente. Eè stato preso di mira il parchetto luogo di svago per i nostri bambini dove una volta potevano giocare spensieratamente. Adesso i vandali hanno distrutto tutti i giochi acquistati con i soldi di noi contribuenti. Si spera che lei, signor Commissario prefettizio, prenda seri provvedimenti e poi successivamente i nostri signori politici, che si stanno prestando ad organizzarsi con le nuove liste elettorali per le prossime lezioni politiche, pensino di creare un qualcosa per questi giovani.
E si spera che vengano puniti con sanzioni per le loro famiglie e per i ragazzi, i lavori socialmente utili, per riparare, i loro atti vandalici. Tra questi ci sono anche ragazzi che provengono da famiglie benestanti del territorio e non si capisce perché si comportino cosi. La speranza è soprattutto che vengano create delle aree apposite per questi ragazzi, così che possano esprimersi e sfogarsi senza disturbare gli onesti cittadini che tutte le mattine si alzano per andare a lavoro. Cordiali saluti”.