Piccole e medie imprese, aiuti per il credito, lo strumento pensato dalla Regione Lazio

[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Importanti novità per il Fondo rotativo per il piccolo credito, lo strumento pensato dalla Regione Lazio per dare risposte rapide alle Micro, Piccole e Medie imprese (Mpmi) con esigenze finanziarie di importi contenuti (da 10.000 a 50.000 euro), minimizzando costi e tempi e semplificando le procedure d’istruttoria e di erogazione. Il Fondo – finanziato con 39 milioni di euro (24 dal Por-Fesr Lazio 2014-2020 e 15 di fondi regionali) e gestito dall’Rti costituito tra Artigiancassa e Medio Credito Centrale – è aperto a Mpmi, liberi professionisti e, esclusivamente per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, anche a Consorzi e Reti di Imprese. Tra gli elementi innovativi più rilevanti della nuova versione del bando pubblicata la settimana scorsa sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio: l’estensione del periodo massimo per la restituzione del prestito ottenuto, di ammortamento (da 36 a 60 mesi).

Altra novità di rilievo è l’attivazione della parte riservata alle Botteghe storiche (che svolgano la loro attività da almeno cinquant’anni), come locali storici, botteghe d’arte, attività storiche e urtisti, allo scopo di ampliare la platea dei soggetti beneficiari dell’agevolazione; a loro sono riservati in maniera esclusiva 2 milioni di euro. Inoltre, è stato eliminato il vincolo della localizzazione in consorzi e/o aree industriali e artigianali, in relazione agli interventi per la “Riduzione costi energia Pmi”, mentre fra gli interventi ammissibili sono stati introdotti gli investimenti che rientrano nel Catalogo degli apparecchi domestici.

È inoltre possibile realizzare un progetto che preveda, senza limiti percentuali, la copertura di altre esigenze finanziarie dell’impresa, relative a una o più finalità come: 

  • rafforzamento delle attività generali dell’impresa (attività volte a rafforzare la capacità produttiva);
  • realizzazione di nuovi progetti (realizzazione nuovi impianti, o campagne commerciali);
  • penetrazione di nuovi mercati;
  • nuovi sviluppi da parte delle imprese (nuovi brevetti o prodotti).

Confermata la possibilità di finanziare investimenti in attivi materiali e immateriali, consulenze e capitale circolante nel rispetto dei limiti percentuali previsti dall’Avviso. 

Il Fondo è suddiviso in quattro Sezioni, a seconda degli interventi consentiti:

  • Sezione I, riservata al settore manifatturiero;
  • Sezione II, dedicata a tutti i settori, con una riserva per il settore commercio;
  • Sezione III, anche questa dedicata a tutti i settori tranne agricoltura, silvicoltura e pesca, esclusivamente per interventi sul risparmio energetico;
  • Sezione IV, artigiani, società cooperative, trasporto non di linea, turismo e botteghe storiche.

In dettaglio, i fondi del bando sono così ripartiti:

  • 4,8 milioni di euro per “Riposizionamento competitivo”;
  •  9,6 milioni di euro per “Garanzie e accesso al credito” di cui 3,84 milioni riservati ad attività commerciali al dettaglio e ai ristoranti”;
  • 9,6 milioni di euro per “Riduzione costi energia Pmi”;
  • 4 milioni di euro per imprese artigiane;
  • 3 milioni di euro per le cooperative;
  • 2 milioni di euro per taxi e imprese di trasporto pubblico non di linea;
  • 4 milioni di euro per le imprese del turismo;
  • 2 milioni di euro per le botteghe e negozi storici.

Le richieste di accesso all’agevolazione possono essere presentate esclusivamente online sul portale www.farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata al “Fondo Rotativo per il Piccolo Credito” a partire dalle ore 9.00 del  21 settembre 2018.