“Floyd Ardenn Floshay” era semplicemente un nome su uno dei tanti piastrini militari, le cosiddette “dog tag”spesso con errori di battitura, ma sempre degne di una ricerca rappresentando nel profondo non solo l’identità, ma quasi l’anima dei soldati che hanno combattuto in Italia.
Rinvenuta a Priverno da Nicola Baratella, la dog tag è stata consegnata al “Gruppo Ricerche Storiche” da Luigi Lanzaro, presidente dell’ “Associazione Militaria Priverno” in occasione di una ricerca svolta su indicazione del DPAA USA.

La ricerca di informazioni sul militare facilitata dall’esistenza di un sito pieno di sue foto; da qui il contatto con il nipote di Floyd per gli accordi della restituzione, avvenuta a fine agosto, il piastrino avvolto nella bandiera statunitense.
Spiega il presidente del G.R.S. Maurizio De Angelis: “La Dog Tag è arrivata ad Austin in Texas dal nipote Michiel Dillon che ci ha ripagato con l’invio di tante foto di Floyd. Ancora una volta è stato emozionante dare un volto ad un oggetto come questo. Ringraziamo pertanto Nicola e l’associazione di militaria di Priverno per aver voluto condividere la scoperta e Michiel per averci regalato splendide fotografie della vita del nonno”

[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]La notizia della consegna del piastrino pervenuta attraverso Elisa Bonacini di “Un ricordo per la pace” che nel progetto “ Missing In Action” in collegamento con il DPAA statunitense collabora con il gruppo romano nelle ricerche sui dispersi della seconda guerra mondiale.