Annalisa Monfreda è la Donna dell’Anno della kermesse culturale “Storie di Donne” ed. 2018, tutta declinata al femminile, ideata dall’Associazione culturale Occhio dell’Arte di Anzio per portare all’attenzione del pubblico quelle donne, note o meno, che si sono distinte nel campo delle professioni e, con abilità e dedizione, hanno saputo portare un contributo rilevante alla società contemporanea. Donne del mondo dello spettacolo, imprenditrici, scrittrici, attiviste ed intellettuali si sono avvicendate sul palco della rassegna itinerante.
Annalisa Monfreda succede a Silvana Giacobini, che è stata la professionista premiata nel 2017 nella medesima categoria, l’Editoria.
Classe 1978, dopo l’Università e il Conservatorio nella sua città natale, Bari, e dopo le prime esperienze professionali nei quotidiani locali si è trasferita a Milano nel 2002. Qui ha continuato la sua carriera giornalistica lavorando come freelance per numerose testate. Entrata a far parte della redazione di Geo, si è specializzata nel reportage sociale da Africa e Medioriente, vincendo numerosi premi. Nel 2008, all’età di 30 anni, è diventata direttrice del teen magazine Topgirl. Successivamente ha diretto il mensile Geo, il mensile Cosmopolitan e il settimanale Confidenze. Dal 2013 è direttrice del settimanale Donna Moderna. Incarico a cui ha sommato anche la direzione di Starbene e Tu Style.
Ha commentato cosi’ a caldo a Labitalia la nuova assegnazione del riconoscimento in rosa, che le e’ stato materialmente consegnato il 14 dicembre scorso all’interno della redazione di Donna Moderna dalla Presidente dell’Occhio dell’Arte, Lisa Bernardini, accompagnata da Paolo De Matteis, fotografo. Il prezioso premio copia unica dal titolo “Colori d’acciaio 2015” e’ stato firmato dell’artista Sabrina Golin:
“Sono onoratissima di aver ricevuto questo premio perche’ per me raccontare le storie di donne e’ una missione, ed in genere sono dall’altra parte: quella di chi seleziona e cerca di far emergere.
In questo lavoro faticoso, vedere che viene riconosciuto e viene premiato il lavoro di chi cerca di farlo per gli altri e’ sempre molto bello”.
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