E’ iniziato il 14 gennaio per i Giovani Ambasciatori dell’ITSSET, CAT, Grafica e Comunicazione “Emanuela Loi” di Nettuno il percorso Italian Model United Nations (IMUN) un progetto formativo straordinario che li porterà ad affrontare in settimana temi internazionali, in lingua inglese, insieme a tanti altri studenti italiani e stranieri nel workshop di Roma. E per una studentessa si aprirà anche la partecipazione al medesimo progetto nella sede ONU di New York.
Tutti si sono accreditati superando colloqui e test esclusivamente in lingua inglese. Si tratta di Erika Pallagrossi e Matteo Virzi della classe IIIA Relazioni Internazionali per il Marketing e Hajar Chhib, Chiara Anna Vargetto della III B Turistico che a Roma hanno partecipato, accompagnati dalla prof.ssa Renata Coppola, alla cerimonia inaugurale IMUN all’Auditorium della Conciliazione alla presenza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e di altre autorità.
I ragazzi e le ragazze del “Loi” – che sono ambasciatori per le nazioni Bhutan, Burkina Fasu, Saint Kitts and Nevis, Kiribati – in questa settimana affronteranno le sessioni internazionali insieme a studenti di Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Umbria, Veneto, Molise e delegazioni di scuole straniere tra cui quelle di Giordania, Malta, Francia. L’iniziativa è patrocinata anche dall’ Ufficio Scolastico Regionale del Lazio.
A fine febbraio invece partirà per New York la studentessa Ilaria Pignoloni, anche lei della III B Turistico, selezionata per l’inserimento fra i 5.000 studenti di varie nazioni per la sessione “Giovani Ambasciatori” che si svolgerà nella sede dell’ ONU.
“Un altro successo – dice la Dirigente Scolastica, Antonella Mosca – per i nostri ragazzi e ragazze nelle lingue straniere, relazioni internazionali, nuovi orizzonti per il turismo e moderna gestione aziendale, grazie anche al lavoro di tanti docenti. Si tratta di un’esperienza formativa unica, che li avvicina al mondo della diplomazia e della cooperazione internazionale, permettendo loro di capire come funzionano l’Onu ed altre organizzazioni internazionali “.
Nel percorso a Roma i giovani diplomatici affronteranno temi di grande attualità come la disabilita’, le norme sullo status di rifugiato, la lotta alle mutilazioni genitali femminili, la difesa dell’ambiente dalle microplastiche.
“Volevo capire- dice Matteo Virzi – come fanno i Capi di Stato, che devono discutere questi argomenti ogni giorno. Noi ragazzi ne parliamo qualche volta, solo a scuola e spesso non ci sentiamo neppure toccati da questi argomenti. Eppure riguardano tutti i 7 miliardi di abitanti del nostro pianeta!”. Per Erika Pallagrossi “E’ un’esperienza utile per praticare l’inglese e vincere la timidezza, dovendo parlare davanti a tante persone! Inoltre è una possibilità per dire la tua sul possibile miglioramento di una questione internazionale”.
Grande aspettativa anche per Ilaria Pignoloni che, invece, affronterà la discussione dei temi mondiali al palazzo di vetro dell’Onu a New York. Emozionata? “Un pochino sì, ma non più di tanto, perché sono sicura di voler fare questa esperienza. Forse è maggiore la curiosità, dato che ho sempre avuto una passione per le lingue e il rapportarsi con altre culture. Ho deciso di partecipare al progetto ONU soprattutto per le relazioni internazionali, sono stata selezionata e i miei genitori mi hanno detto subito di sì per la trasferta in Usa”.
L’Istituto “Loi” ha anche ottenuto il riconoscimento dall’Unione Europea di “Scuola Ambasciatrice ETwinning 2019”. “Si tratta- spiegano le professoresse Silvana Albani e Renata Coppola, del Dipartimento Lingue Straniere del Loi – del progetto UE di contatti e partenariato fra scuole europee attraverso le lingue straniere. La nostra scuola ha avuto il riconoscimento di Ambasciatrice 2019, unica in zona fra gli Istituti superiori insieme all’Istituto Comprensivo Anzio III per il primo grado”. [sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup][sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]