Legambiente segnala a Regione, Ministero e Carabinieri possibili danneggiamenti duna Lido dei Gigli

[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Il Circolo Legambiente Le Rondini di Anzio ha inviato alla Regione Lazio, ai Carabinieri del Nucleo Forestale, alla Guardia Costiera, al Ministero ai Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo-DG Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, una segnalazione per possibili danneggiamenti duna Lido dei Gigli a seguito Bando Comune di Anzio.

Oggetto: Segnalazione possibili danneggiamenti duna Lido dei Gigli a seguito Bando Comune di Anzio – Area sottoposta a norme di tutela paesaggistica e floristica.

Premesso
che l’Amministrazione Comunale di Anzio ha pubblicato il bando avente per oggetto l’affidamento in convenzione dell’area demaniale marittima a libera fruizione ubicata in località Lido dei Pini – interclusa dal confine sud dell’area in convenzione allo stabilimento balneare Galapagos a sud dell’area destinata agli animali di compagnia
(https://trasparenza.comune.anzio.roma.it/archivio11_bandi-gare-e-contratti_0_460572_0_1.html);
che questo si riferisce ad un tratto di arenile di circa 1500 metri lineari (vedi foto aerea di seguito) caratterizzati da una retrostante esistenza di dune ricoperte dalla tipica vegetazione spontanea cosiddetta “pioniera” in quanto colonizza e consolida le dune sabbiose oltre la linea di battigia;
che su queste dune è presente il: Pancratium maritimum – Narciso marino, tutelato dalla L.R. 61 del 1974 relativa alle: Norme per la protezione della flora erbacea ed arbustiva spontanea e che all’art. 3 prevede: “E’ vietata la raccolta o la detenzione ingiustificata di piante spontanee o di parti di esse appartenenti alle seguenti specie molto rare o in via di estinzione…….Pancratium maritimum L. – Narciso marino”.
Che inoltre, l’intera area individuata nel bando è sottoposta sin dal 1939 ad oggi a numerose norme di tutela paesaggistica e salvaguardia ambientale, sia nazionali che regionali ed in particolare: Legge 29 giugno 1939, n. 1497 – “Protezione delle bellezze naturali” Legge 8 agosto 1985 n. 431 – “Zone di interesse ambientale” (Galasso)
D. Lgs. 22 gennaio 2004 n: 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” S.I.C. (Sito Interesse Comunitario IT6030045) individuato come delibera di Giunta Regionale n.
2146 del 19/3/96. L.R. Lazio n. 24 del 1998 di approvazione del “Piano Territoriale Paesistico” D.G.R n. 556 del 25 luglio 2007 di adozione del “Piano Territoriale Paesistico Regionale”
Considerato
che nel bando è prevista e consentita la realizzazione di “strutture e servizi, compresi eventuali servizi aggiuntivi” “anche se di tipo prefabbricato” per la balneazione;
che deve essere assicurato “il servizio di pulizia e rastrellamento giornaliero dell’arenile anche con l’ausilio di mezzi meccanici”.
Si chiede agli organi istituzionali in indirizzo di verificare, ciascuno per le proprie competenze, che tale bando non possa essere causa di danni ambientali ed eventualmente intervenire in via preventiva affinché tali possibili danni non possano essere portati a termine.
Anzio, 4 giugno 2019
La Presidente del Circolo
Anna Tomassetti