“Bisogna guardare al futuro, al nuovo modo di fruire dei contenuti e così anche io mi affaccio con piacere nella nuova realtà». Così il cittadino onorario di Anzio, Carlo Verdone, tra un mese nei cinema con l’attesissimo film “Si vive una volta sola”, protagonista nel calendario culturale Città di Anzio 2020, promosso dall’Assessore alla cultura, Laura Nolfi, ha annunciato il suo “sbarco” sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video, con la serie di dieci puntate, prodotta da Aurelio De Laurentis, “Vita da Carlo”.
Aneddoti, battute, incontri e curiosità, a quarant’anni dall’uscita del film “Un sacco bello”, sulla vita privata di quello che il grande Alberto Sordi aveva indicato come il suo unico erede cinematografico.
“Non ho un taccuino, io ho una Treccani di aneddoti nella mia testa. Chi non conosce la mia vita – ha detto Verdone – non può capire, da tanti anni sono un punto di riferimento per cose incredibili. Ho la fama di essere ipocondriaco, mentre sono un appassionato di medicina, che studia gli atti dei congressi medici ed avendo azzeccato diagnosi importanti sono molto richiesto. All’ora di cena c’è sempre qualche amico che mi chiama chiedendo consigli, persino di ginecologia e mammografie che non sono terreno mio, mentre su gastroenterologia, reumatologia e sistema nervoso ho una grande competenza. Siccome ci prendo, i medici cominciano ad odiarmi. Ho una vita movimentata e tutto questo racconterò in Vita da Carlo”.
E chissà se, anche questa volta, nella vita di Carlo Verdone, non ci sarà spazio per la sua amata Anzio, scenografia della sua libera giovinezza.