“La questione, ormai nota da otto mesi, dell’affidamento del Palazzetto dello Sport, ci ha visto avanzare più volte proposte e richieste di correttezza amministrativa, legalità e trasparenza, inascoltate ovviamente dal Sindaco e dalla sua maggioranza.
Coppola da giugno 2019 tace e Alessandro Mauro, in evidente difficoltà, ha affermato nel suo ultimo intervento che le proroghe di affidamento sarebbero scadute il 31 Gennaio 2020, assumendosi la responsabilità delle sue dichiarazioni in Consiglio.
Non riteniamo sia più una questione di divergenza di pensiero politico, qui si tratta di dubbia legittimità degli atti e di dubbia liceità delle condotte, evidentemente contrarie alla sana gestione del patrimonio dei cittadini.
In questi casi non possiamo rimanere inerti perché questo ci coinvolgerebbe nella responsabilità politica. Sull’opportunità politica si può discutere e in ogni caso si delibera a maggioranza, sulla trasparenza e sulla legalita’ non è questione di numeri in consiglio: è questione di responsabilità e di legge.
Se è vero e corretto ciò che ha affermato l’assessore Mauro e confermato dal silenzio-assenso del Sindaco Coppola e dell’influente assessore Dell’Uomo, circa le scadenze delle proroghe di affidamento, intendiamo “mettere in mora” questa amministrazione sulla questione. Tutta la giunta deve assumersi le proprie responsabilità politiche ed amministrative senza fughe o defezioni tattiche che evidenzierebbero la fine del “patto di tre cancelli” tra Coppola, Mauro e Dell’Uomo.
Diversamente ci rivolgeremo agli organi competenti per le opportune verifiche al fine di tutelare e garantire l’interesse pubblico e ristabilire una situazione di legalità nel più breve tempo possibile: non è il nostro modo di pensare la politica ma è impensabile che si continui ad affidare un cespite del patrimonio comunale così importante a bando terminato con affidamenti in proroga. Si faccia subito il bando e si smetta di continuare con proroghe, di fatto, elusive del meccanismo dell’evidenza pubblica, sulla cui legittimità abbiamo espresso i nostri dubbi e che, in ogni caso, oggi non sarebbero sanabili con alcun atto. Se entro la fine della prossima settimana non saranno adottati atti in questo senso, e si darà la possibilità a tutti coloro che hanno i requisiti di partecipare per aggiudicarsi il Palazzetto, procederemo presso le sedi opportune per avere provvedimenti che garantiscano l’interesse pubblico.
Daniele Mancini
Waldemaro Marchiafava
Antonio Taurelli
Marco Federici
Roberto Alicandri
Simona Sanetti