Anzio e Nettuno, attivati i varchi alle porte della città. Controlli e deserto

Anzio e Nettuno si svegliano nel silenzio. Siamo tutti sulla stessa barca, in questo week end si è fermata l’Italia e i cittadini responsabilmente hanno capito che davvero bisognava fermarsi. Anche i varchi, alle porte di Nettuno, sono attivi. Era stato annunciato: controlli rigorosi per chi si sposta lungo il territorio e per chi prova ad entrare nei due comuni. Nella città deserta e nel silenzio tombale ci sono al lavoro solo gli operai della nettezza urbana e le forze dell’ordine, che vigilano sul rispetto del decreto.

Dobbiamo tutti stare a casa, si deve uscire per necessità. Davanti alla Divina Provvidenza, attorno alle 11, ci sono due pattuglie delle polizia locale. Gli agenti dotati di mascherina controllano il traffico su via Gramsci. Un’auto guidata da un uomo viene fermata. Nome, cognome e motivo dell’uscita. “Sono andato a comprare la farina”, risponde il cittadino, che viene lasciato andare.

Ci sono solo supermercati e farmacie aperte ad Anzio e Nettuno, e diverse persone sono in fila alla posta centrale indossando mascherine e mantenendo la distanza di sicurezza. Un’anziana è seduta sulla panchina, con il suo cagnolino, e prova ad attaccare bottone: “Che succede se passeggio? Mi arrestano?”.  Gli anziani provano smarrimento. Sulla pista ciclabile qualcuno va in bici e qualcuno corre in solitaria. Pochissimi. Uscire per fare attività motoria, evitando assemblamenti e rispettando le regole, per adesso è ancora possibile. Un lusso, in questi giorni di isolamento forzato.