La cessione del quinto costituisce una valida ed efficiente soluzione per pensionati e dipendenti che, in presenza dei requisiti, necessitano di liquidità in breve tempo, pur in assenza delle stringenti garanzie patrimoniali generalmente richieste per i finanziamenti tradizionali.
A tal proposito, con apposito decreto del 26 marzo scorso, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la media dei tassi effettivi globali ed i tassi soglia relativamente al trimestre decorrente dal 1 aprile al 30 giugno 2020, diversificandoli a seconda dell’importo delle cessioni del quinto della pensione.
Più specificatamente, per prestiti aventi ad oggetto somme inferiori a 15 mila euro, il Tegm è determinato in 11,42 punti percentuali ed il tasso soglia anti usura in 18,2750. Invece, per somme superiori il Tegm è pari al 7,90 ed il tasso soglia al 13,8750.
Inoltre, con peculiare riguardo al Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale) di riferimento per le cessioni convenzionate del quinto della pensione offerte dagli istituti di credito, essi si differenziano non solo in base a classi di importo, ma anche in relazione all’età del richiedente al termine del piano di ammortamento.
Difatti, ad esempio, per i pensionati con età inferiore a 59 anni, il tasso è fissato all’8,49 per cessioni di somme fino a 15 mila euro ed a 6,67 per importi maggiori. Invece, per soggetti aventi da 65 a 69 anni, il Taeg è rispettivamente pari al 10,09 ed al 8,27.
Infine, per i richiedenti con un’età compresa tra i 75 ed i 79 anni, il tasso soglia è pari all’ 11,59 ed al 9,77 a seconda che si tratti di cessioni del quinto di importi minori o maggiori di 15 mila euro.
La cessione del quinto dello stipendio, inizialmente dedicata alla sola categoria dei dipendenti pubblici e statali, è stata poi estesa anche a quelli privati a partire dalla riforma del 2005.
Si tratta di una forma di finanziamento agevolata rispetto ai prestiti tradizionali offerti da banche o finanziarie, sia sotto il profilo economico, sia con riferimento alle modalità di accesso.
Ad ogni modo, proprio in ragione della diversa valutazione della posizione del richiedente, permangono ad oggi una serie di diversificazioni in relazione dei requisiti soggettivi ed oggettivi generalmente richiesti dalle banche o finanziarie, ma anche sul piano delle condizioni di fatto offerte.
Ad esempio, gli operatori del settore pubblico ed i pensionati possono beneficiare solitamente di tassi di interesse più bassi, in ottemperanza con quanto stabilito da apposite convenzioni stipulate tra gli enti interessati, dal momento che, rispetto ad un privato, il rischio di insolvibilità del datore di lavoro e dell’ente previdenziale è considerato minimale dagli istituti di credito (per ulteriori approfondimenti su requisiti e vantaggi della cessione del quinto dello stipendio e della pensione: Zonaprestiti.com).