Regione Lazio 110 milioni per Ospedali e nuove tecnologie

Presentato il nuovo piano per l’edilizia sanitaria nel Lazio. 110 milioni di euro di risorse che si aggiungono a quelle già programmate e finanziate e per migliorare la sanità, rafforzare e rendere più sicuri e tecnologicamente avanzati gli ospedali del Lazio.

Ecco come:
Fondi ex art. 20, una vicenda partita 30 anni fa. In questi anni la Regione è riuscita a recuperare terreno perso sull’utilizzo di queste risorse riallineandosi con le altre regioni per cambiare volto alle strutture della sanità.

Il Piano da 110 milioni. Il Piano presentato oggi riguarda la terza fase degli interventi ex art. 20. Progetti concreti concordati con le ASL, che si aggiungono a quelli già programmati e finanziati già partiti o pronti a partire entro l’anno.

La scommessa sulla tecnologia. Un elemento importante da sottolineare è la scelta di destinare il 37% delle risorse, circa 40 milioni di euro, alle nuove tecnologie, essendo l’innovazione tecnologica vitale nella sanità.

Del totale delle risorse:

6,4 milioni sono destinate al territorio della Capitale (Asl RM1 e RM2): con 3,3 mln per attrezzature nuove tecnologie e 3,1 mln per lavori. Tra le opere previste: L’acquisto di una TAC e di una Risonanza magnetica per il San Filippo Neri; l’acquisto di una TAC e i lavori per la sicurezza antincendio al Nuovo Regina Margherita; l’acquisto di una TAC per il CTO; 1 Risonanza magnetica, lavori per la sicurezza antincendio e una nuova cabina elettrica al Sant’Eugenio.

9,4 milioni di euro milioni sono invece destinati alle Asl della provincia di Roma, e in particolare: 2,3mln alla ASL RM4, 2,9mln alla ASL RM5 e 4,2mln alla ASL RM6 . 5,1 mln sono destinati all’acquisto di nuove tecnologie e 4,3 mln ai lavori sulle strutture. Tra i principali interventi: potenziamento emodinamica, ammodernamento radiologia e lavori di ristrutturazione al San Paolo di Civitavecchia; 2 TAC per gli Ospedali di Colleferro e Palestrina; una TAC e una Risonanza magnetica e lavori per la sicurezza antincendio Ospedale di Tivoli; una Risonanza magnetica e lavori installazione, adeguamento locali e sicurezza antincendio.

Nelle altre province del Lazio l’investimento è di 20,7 milioni, di cui 9,1mln per attrezzature e nuove tecnologie e 11,6mln per lavori. In particolare: 3,7mln per la ASL di Viterbo; 12,2mln per la ASL di Latina e 4,9mln per la ASL di Frosinone Tra i principali interventi: all’Ospedale Belcolle di Viterbo vengono destinate risorse per l’attivazione dell’Unità di Terapia Neurovascolare, il potenziamento delle reti trauma e neurotrauma e la sostituzione acceleratore lineare. Per l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina è previsto l’ampliamento della struttura con un nuovo edificio, lavori di sicurezza antincendio e l’acquisto di un angiografo fisso Per l’Ospedale SS. Trinità di Sora le risorse saranno destinate al potenziamento del polo oncologico, alla sicurezza antincendio e all’acquisizione di una Gammacamera e un acceleratore.

72,5 milioni di euro totali, per i grandi hub della sanità del Lazio, con grandi progetti innovativi che proietteranno il Lazio tra le regioni con i sistemi di cura più avanzati in Italia e in Europa: penso, tra tutti al grande investimento sulla Protonterapia (all’IFO). Tra gli altri interventi: 2,6mln per la neurologia e il potenziamento rete cardiologica al San Giovanni Addolorata; 2,9mln per la rete dell’emergenza cardiologica e lavori per la sicurezza antincendio al San Camillo Forlanini; all’Umberto I 6,8mln per Blocco Parto, la Terapia Intensiva Neonatale e la rete cardiologica; a Tor Vergata 7,2mln per il potenziamento offerta ospedaliera, la realizzazione della Torre 8 e il potenziamento rete oncologica; 2,2mln per rete cardiologica e sicurezza antincendio al S. Andrea; 25mln per potenziamento radioterapia e nuovo Centro Protonterapia all’IFO; al Gemelli 23mln per reti tempodipendenti e nuovo corpo di fabbrica; per il Campus Biomedico 2,6mln per rete emergenza – DEA I livello.

Il Piano dovrà ricevere l’ok dal Ministero in autunno, per arrivare poi all’Accordo di Programma e quindi avviare cantieri e acquisti. Già oggi a disposizione 358 milioni per 276 cantieri, partiti o pronti a partire entro 12 mesi:

• Nei prossimi 12 mesi spiccano interventi di adeguamento e messa a norma (art. 20) e altre riqualificazioni in presidi sia in provincia di Rieti che in provincia di Latina.
• In provincia di Frosinone, oltre ai lavori art. 20, abbiamo l’adeguamento antisismico all’Ospedale di Sora e la realizzazione della REMS di Ceccano.
• In provincia di Viterbo il completamento dell’Ospedale Belcolle e l’adeguamento e la messa a norma dei presidi di Montefiascone, Ronciglione, Civita Castellana e altri ancora.
• In provincia di Roma, oltre alle riqualificazioni di presidi spiccano la nuova palazzina dell’Ospedale Sant’Andrea e il completamento dei lavori all’Ospedale San Filippo Neri.

Il decreto firmato oggi formalizza l’avvio per la costruzione di cinque importanti nuovi Ospedali nel Lazio, che copriranno quadranti della regione oggi più in difficoltà, sostituiranno strutture ormai vetuste o in zone ad alto rischio sismico.

• Nuovo Ospedale del Golfo nella ASL di Latina
• Nuovo Ospedale di Latina, che sostituirà il Santa Maria Goretti
• Nuovo Ospedale della Tiburtina nella ASL RM5
• Nuovo Ospedale di Rieti
• Nuovo Ospedale di Amatrice

Ospedali green Oltre che tecnologicamente all’avanguardia e il più possibile vicini alle esigenze di umanizzare le cure, i nuovi ospedali dovranno essere completamente green: le nuove strutture dovranno rispettare infatti gli impegni per l’Agenda 2030 e saranno quindi costruiti nel pieno rispetto dell’ambiente, dai materiali ecosostenibili per la costruzione ai  sistemi per l’approvvigionamento energetico.

“Bisogna rilanciare un modello di sanità diverso, dobbiamo ripensare in Italia il rapporto con l’età anziana e rivedere tema delle Rsa e delle case di cura. Non è più possibile avere dei luoghi dove si mettono anziani senza avere criteri stabiliti. Lavoriamo a provvedimenti che richiariscano e ridefiniscano le regole. Altro grande capitolo, oltre alla sanità, sono le nuove generazioni. Il Covid può aprire un grande tema generazionale, i ragazzi sono quelli che pagheranno di più, anche i debiti che facciamo noi per aprire cantieri. Bisogna lavorare sulla scuola e sulle Università. Nel Lazio faremo test sierologici a tutto il personale docente e non docente“ – così il presidente, Nicola Zingaretti.

“Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato il decreto per l’ammodernamento del sistema sanitario regionale che ha un importo complessivo di 110 milioni di euro e che riguarda 18 interventi sull’intero territorio regionale, 14 dei quali prevedono un ammodernamento tecnologico” – così Alessio D’Amato, assessore alla Sanità.