Stanno facendo discutere messaggi su facebook di Silvano Casaldi ex direttore del Museo dello Sbarco, lo studioso di storia locale, due giorni orsono, aveva scritto “Fuori nella bacheca delle visite ai museo è scritto aperti da martedì a domenica. Ebbene sono qui al forte Sangallo per accompagnare tre persone venute da Roma per visitare il museo dello sbarco. I custudi del forte non permettono però di entrare al museo per la motivazione che non c’è il personale”.
Oggi Casaldi denuncia un altro episodio di questo genere:
“Quì non c’è niente da vedere“ Con queste parole, la settimana scorsa, mercoledì 9 settembre 2020, alle ore 9.45, il custode , ha impedito alla giovane laureata in Scienze Storiche Medievali, Daria Gabriele, figlia di Giovanni il noto scultore di Nettuno, e le sue amiche della Norvegia, di visitare il forte Sangallo. L’ho scoperto rileggendo i commenti al mio precedente Post fb. Lo trascrivo per intero – insieme ad un messaggio – perché deve far riflettere e merita la Massima attenzione da parte di tutti: amministratori e cittadini di Nettuno.
Questo il messaggio SMS “Silvano devono capire l’importanza del forte. Hanno fatto un ottimo lavoro con l’antiquarium, e già è chiuso. Il post :” Silvano volevo fare un post pochi giorni fa, ma poi ho desistito. Il forte è la maggiore attrazione turistica che abbiamo. Pochi giorni fa sono andata a visitarlo. Le 9.30 erano passate, ma il cancello era accostato. Sono entrata e, superato il ponte levatoio, è arrivato il custode. Sono stata liquidata dicendomi che li non c’è nulla da vedere. L’ala sinistra, in realtà, era aperta e si poteva visitare ma lui non l’ha menzionata. Disse che il museo al primo piano era chiuso, che nessuna mostra era in programma, la torretta non si poteva visitare. Questa è una cosa tristissima e vergognosa. Feci una figuraccia con gli amici venuti dalla Norvegia“.