Si intitola “Mostri!” il nuovo lavoro Alessandra Hropich, un libro molto apprezzato in questo periodo.
Raccontare la cattiveria umana in tutte le sue sfaccettature non è semplice come si può pensare. “Racconto la malvagità e violenza maschile verso le donne compagne di vita – spiega l’autrice – Storie di tradimenti e mancanza di amore totale. Ma anche la cattiveria femminile non scherza e, nel libro ci sono storie di donne spregiudicate e capaci di strappare il marito alle loro migliori amiche, salvo poi trattare un uomo conquistato con disprezzo ed arroganza.
Donne avide di denaro, capaci di ricattare e tenere sotto pressione un uomo.
Del resto, si sa, le donne sanno essere sottili ed abili manipolatrici dei malcapitati uomini.
E comunque, la cattiveria e la voglia di annientare e soggiogare la preda non ha sesso anche se la donna ha tanta di quell’astuzia che l’uomo se la sogna.
Quindi,la menzogna è alla base di ogni comportamento sprezzante ed umiliante, ci sono donne che riescono,grazie a sapienti bugie, a raggirare uomini ignari delle loro malefatte.
Tante storie dunque nel libro di donne ciniche e spietate ma al contempo anche capaci di recitare perfettamente il copione di dolci e premurose mogli o compagne.
Già perché manipolare implica l’indossare una maschera sempre.
L’astuzia, la voglia di sottomettere l’altro di annientarlo, la capacità di mentire e saper quando e come infierire su qualcuno è una specialità quasi tutta al femminile sia in una relazione di coppia che in ambiente lavorativo dove si formano gruppi simili a spietati branchi sempre attivi per eliminare il nemico di turno.
E comunque,va detto che ai più sfuggono particolari ma i Mostri sono ben visibili nei loro atteggiamenti ma serve un occhio attento ed astuto che sa capire dal tono della voce, dallo sguardo dato di nascosto all’improvviso e dai gesti del corpo, quando si ha di fronte o nella nostra stessa vita una persona spietata e malsana.
Il libro orienta su quelli che sono i comportamenti dei Mostri”.
Per informazioni sul libro:
https://www.youcanprint.it/fiction/fiction-generale/mostri-9788827806005.html
Alessandra Hropich è laureata in Legge a Roma. Dopo la laurea, svolge pratica legale presso un importante Studio di Roma. Ha lavorato sempre nella Comunicazione delle Aziende. Ha lavorato anche nella Redazione programmi Tv. E’ Stata Funzionario presso Autorità pubblica. A parte le esperienze televisive più giovanili in cui lavoravo in video, ora è da anni Redattrice articoli, realizza interviste per diversi giornali, ora esclusivamente per ObiettivoNews ed articoli per Cavalierenews.it e scrive molto per alcuni dipartimenti universitari.
L’ amore per la scrittura nasce oltre dieci anni fa quando l’ Editorialista Rossana Rossanda le suggerì di scrivere ogni mattina i pensieri più immediati, i progetti o i desideri per evitare di dimenticare qualcosa nel corso della giornata. Ama e scrive solo libri di storie vere ed articoli sui giornali utili per i miei Convegni universitari.
Il primo libro: “Quando il Mostro é il proprio padre!” Edizioni Bibliotheka.
Il secondo:
“La Felicità? Ve la do io!”
Il terzo: “Vittima di mille ingiustizie! ”
Ed infine: “Mostri!”
Gli ultimi tre tutti pubblicati con You can print.
Alessandra, raccontaci qualcosa del tuo ultimo libro sui “Mostri!
“Mostri!” Si è rivelato il libro più difficile per me da scrivere, pur amando la scrittura ma questo perché non é facile descrivere fatti nascosti di persone assurde e raccontarle come se nulla fosse, considerando le atrocità che ho visto e conosciuto da molto vicino. Storie molto dure, spietate come spietate sanno essere tante cosidette “brave persone”.
Ho ben imparato che i Mostri tanto più sono crudeli tanto più tenderanno ad indossare la maschera di persone affabili, dai modi gentili e premurosi.
L’ amore per la scrittura nasce con i libri oppure hai scritto anche altro prima dei libri stessi?
Ho sempre avuto a che fare con la scrittura, scrivevo e scrivo gli argomenti per i Convegni di cui spesso sono anche Relatore, ho scritto proposte di legge per un Istituto Studi legislativi e mi occupavo di comunicazione politica. Mentre la scrittura dei libri ed articoli rappresenta, per me, una liberazione da tutte le brutture e le cose di cui vengo, mio malgrado, a conoscenza”.