Comitato Sandalo torna a chiedere odg sul sottopasso. “Solo 4 consiglieri ci hanno degnato di risposta”

foto David Nicolò

Il Nuovo Comitato di quartiere Sandalo torna a sollecitare l’amministrazione comunale dopo la richiesta dello scorso 24 febbraio, finita nel vuoto e indirizzata a Sindaco, Assessori, presidente del Consiglio e tutti i consiglieri, “di presentare con urgenza, un’interrogazione e portare in Consiglio Comunale come ordine del giorno il “Sottopasso Casello 45. Sandalo di Ponente” chiuso da oltre tre anni”.
“Abbiamo ricevuto riscontro solo da quattro Consiglieri Comunali, Sanetti, Mancini,Rizzo e Carandente – spiegano amareggiati gli esponenti del Comitato – che hanno presentato interrogazione, richiesta al Sindaco di convocare conferenza di servizi tra Comuni, RFI e Città Metropolitana di Roma, richiesta all’Amministrazione Comunale di porre in essere tutte le azioni necessarie in suo potere affinché venga al più presto risolto questo annoso problema.
Rimaniamo in attesa di una risposta dal Sindaco, Assessori e tutti i Consiglieri Comunali che non hanno risposto, anche se un quartiere di periferia siamo Cittadini di Nettuno!
Sarà nostra intenzione rivolgerci alla Procura Della Repubblica per identificare i responsabili della mancata apertura.
Sandalo Comune di Nettuno è diventata l’isola di Nettuno, ad oggi per uscire dal quartiere le uniche strade disponibili sono su Anzio e Aprilia”. Ulteriore motivo di amarezza riguarda il “Sandal Park”, il parco realizzato e gestito dal Comitato di Quartiere Sandalo ed il supporto di tutti i residenti. “Al Sandal Park durante la campagna elettorale tutte le forze politiche hanno organizzato eventi per la Campagna elettorale, oggi Maggioranza e opposizione a conoscenza del problema rimangono nel silenzio più assordante. Se il problema del Sottopasso dipende da Città Metropolitana l’amministrazione Comunale deve attivarsi con tutte le azioni necessarie in suo potere affinché venga al più presto risolto questo annoso problema. Basta siamo cittadini di Nettuno sempre, non solo in campagna elettorale”.