Quest’anno, come ANPI, abbiamo deciso di mettere al centro della festa della Liberazione un caso come quello di Patrick Zaki, ingiustamente detenuto in Egitto da ormai 14 mesi. Lo facciamo lanciando una petizione online per chiedere che i comuni di Anzio e Nettuno gli conferiscano la cittadinanza onoraria. Un piccolo gesto, molto simbolico, che vogliamo lanciare in questa giornata di festa, contraddistinta da un sostantivo più che mai attuale e adatto al caso di Zaki: Liberazione. Quello contro lo studente egiziano è un accanimento giudiziario, un’ingiusta detenzione preventiva, in un paese, l’Egitto, che sta sbeffeggiando ogni diritto umano per un’accusa che in sostanza afferma che in quel paese non esiste la libertà di opinione. Quello che invece esiste in Egitto è la tortura verso gli arrestati, come purtroppo abbiamo ben compreso con la morte di Giulio Regeni.
Invitiamo quindi tutti i cittadini di Anzio e Nettuno a firmare la petizione online per richiedere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Vogliamo che Patrick possa tornare all’Università di Bologna per continuare ad esprimere tutte le potenzialità e l’energia propria dei trent’anni.
La petizione è disponibile a questo link: https://www.change.org/p/sindaci-di-anzio-e-nettuno-cittadinanza-onoraria-per-patrick-zaki-ad-anzio-e-nettuno
Oltre a questa iniziativa, come ANPI abbiamo voluto omaggiare Mario Abruzzese a Nettuno e Mario Battistini ad Anzio, ai quali sono state dedicate due targhe a simbolo della lotta antifascista. Questa mattina abbiamo depositato dei fili rossi, arricchiti da biglietti lasciati da quanti hanno voluto esprimere un loro pensiero su questa giornata di festa per la Liberazione; affinché la memoria della lotta partigiana possa essere sempre un faro per la nostra nazione, e ci guidi in futuro contro ogni forma di intolleranza e violazione dei diritti umani.
Anpi Anzio Nettuno