Acqualatina: al centrodestra tutti e tre i componenti del Cda. Risultati buoni per la società, bilancio chiuso in utile ma servizio scadente per gli utenti

I sindaci dei Comuni e il socio privato Idrolatina-società del gruppo multinazionale francese Veolia-(alla faccia del referendum per l’acqua pubblica), hanno deciso all’unanimità la permanenza nel CdA del presidente Michele Lauriola, di Alessandro Cerilli Rossella Rotondo come rappresentanti della parte pubblica; dell’amministratore delegato in carica Marco Lombardi ed Ezio Zani come esponenti della compagine industriale privata

Con il voto dell’assemblea dei soci di Acqualatina, tutti e tre i componenti di parte pubblica del Consiglio di amministrazione sono riferibili al centro destra. Nell’ ambiente politico pontino si parla di un grande risultato da parte del senatore Claudio Fazzone che avrebbe lavorato per arrivare ad un’accelerazione per la nomina del Cda.

In apertura di lavori, l’Assemblea ha approvato il Bilancio 2020, che “chiude con un utile di 7,7 milioni di euro, confermando i buoni risultati della Società dal punto di vista economico”.

E’ accertato che Acqualatina non primeggia nelle classifiche per quanto riguarda la qualità dell’acqua erogata, la quantità delle perdite- oltre il 60%- lungo le reti colabrodo, la gestione delle sorgenti di approvvigionamento, i continui disagi creati agli utenti. Nonostante la pessima qualità del servizio, nei giorni scorsi è stato approvato un cospicuo aumento delle tariffe sulle bollette: + 4,9% per il 2020, + 5% per il 2021, + 1,87% per il 2022, + 0,37% per il 2023.