Si chiude oggi, 8 settembre 2021, Arcipelago Educativo, l’iniziativa estiva organizzata ad Aprilia da Save the Children e coordinata da Psyplus onlus, realizzata negli spazi dell’Istituto Comprensivo Giacomo Matteotti, nella scuola Toscanini e presso il plesso Mario Lodi di Selciatella.
Il progetto, ideato per consentire ai ragazzi di recuperare competenze e insegnamenti persi durante la pandemia e i mesi di lockdown, si inserisce all’interno delle molteplici attività portate avanti in Città dall’Associazione. Questa estate sono stati oltre 130 i bambini e le bambine coinvolti in tre mesi di attività gratuite, attraverso metodi didattici alternativi.
“I progetti che Save the Children ha portato avanti in Città in questi anni – commenta l’Assessore alla Pubblica Istruzione Gianluca Fanucci – sono stati fondamentali: hanno offerto alle scuole un valido supporto e per le istituzioni sono state un’irrinunciabile risorsa nella lotta alla dispersione scolastica. Ringrazio anche per questo motivo non solo l’Associazione, ma anche i partner di Psyplus onlus che hanno coordinato tutte le iniziative. Un grazie speciale va poi alle aziende che hanno sostenuto, anche economicamente, le varie attività, consentendo di offrire un servizio essenziale in forma totalmente gratuita”.
Negli ultimi 4 anni, Save the Children ha avviato una serie di iniziative di successo, in collaborazione con le scuole e con il Comune. Ne è un esempio il Centro Educativo ricavato all’interno dei locali della scuola Matteotti, completamente ristrutturato e messo a disposizione dei vari progetti. Le attività, inizialmente rivolte agli studenti degli Istituti Comprensivi Matteotti e Toscanini, oggi coinvolgono circa 500 studenti.
“Quest’anno – conclude l’Assessore Fanucci – si chiude una prima fase di questo progetto. È nostra intenzione, però, proseguire nell’iniziativa, visto l’impatto che ha avuto in questi anni e la soddisfazione che emerge dai giudizi di insegnanti e genitori. Anche per questo, abbiamo in programma un primo appuntamento a novembre, per firmare il patto educativo di comunità che chiude questi primi quattro anni e per verificare modalità e risorse per poter proseguire”