Anzio. Liceo Innocenzo XII: Gli spazi oltre la scuola

Il Liceo Innocenzo XII, chiamato a rinnovare il paradigma educativo alla luce del contesto pandemico che ha investito la scuola negli ultimi due anni, in attuazione del D.L. del 22 MARZO 2021, n. 41 (art. 31, c.6), ha realizzato il progetto denominato “Piano Estate-Fase 3”, aprendo, dal 6 all’11 settembre 2021, letteralmente le porte della scuola sul territorio, verso gli
spazi esterni e le risorse della propria città. Un’occasione e un’opportunità per docenti, alunne.e alunni di sperimentare nuove modalità di relazione e per incontrarsi su un piano laboratoriale e cooperativo, che ha saputo arricchire e completare l’esperienza didattica in classe.
Il Liceo, grazie alla volontà della Dirigente Scolastica, Dottoressa Antonella Femminò e dei docenti (proff. Francesca D’Innocenzo, Simona Maruffa, Andrea Ramello, Carlo Samà) ha proposto attività ludico didattiche per permettere ai ragazzi di ritrovare quella socialità mancata
durante un anno pandemico così complesso. Gioco, conoscenza del territorio, attività fisica, uscite sul territorio e tanto altro con l’intento di stare insieme, imparare e conoscere la scuola oltre gli spazi fisici delle aule. Nel corso delle giornate i ragazzi si sono approcciati ad attività di conoscenza del territorio, orienteering, laboratori didattici e attività sportive.

Con la guida degli insegnanti, 15 alunni iscritti al primo anno del nostro Istituto, hanno visitato il parco archeologico di Anzio, la basilica di Santa Teresa, hanno passeggiato imparando a distinguere le caratteristiche delle ville liberty della città. Nella Riserva Naturale di Tor Caldara
hanno imparato a riconoscere alcuni aspetti naturalistici e antiche testimonianze presenti nel territorio ma soprattutto hanno fatto la prima esperienza di orienteering, attraverso un gioco di squadra che li ha aiutati anche a conoscersi e collaborare. Il progetto ha dato spazio anche all’attività motoria vera e propria, attraverso l’esperienza e la conoscenza del campo di atletica, con discipline base come il correre, il lanciare, il saltare, attività sempre più distanti
per il bisogno dei nostri giovani e non solo per la pandemia in atto.

La scuola in pandemia ha fatto emergere con maggiore chiarezza diffuse privazioni sociali, culturali, economiche. In questo contesto il suo ruolo diventa sempre più importante fungendo da «ponte formativo» per favorire la restituzione agli studenti di quello che più è mancato in questo periodo: lo studio di gruppo, il lavoro in comunità, le uscite sul territorio, l’educazione fisica e lo sport. Il Liceo Innocenzo XII ha voluto con questo progetto mostrare una scuola che
sa restituire spazi e tempi di relazione, luoghi per incontrarsi di nuovo e riannodare quelle relazioni purtroppo bruscamente interrotte, così importanti per lo sviluppo emotivo, affettivo, identitario, sociale di ognuno.