L’Ic Anzio V è stato individuato dalle autorità sanitarie regionali come “scuola sentinella” sul territorio, per contrastare la diffusione del coronavirus.

Si tratta di una campagna di screening test salivari dedicata agli studenti della scuola primaria (fascia di età 6-11) e secondaria di primo grado (fascia di età 11 – 14) per garantire la riapertura della scuola in sicurezza per gli alunni, i docenti e il personale scolastico e assicurare la didattica in presenza.

Il piano strategico di prevenzione e controllo è stato messo a punto su scala nazionale e concretizzato grazie alla collaborazione istituzionale tra aziende sanitarie e scuola.

Un ruolo importante per l’Ic Anzio V, che rende merito all’accurato lavoro di gestione delle quarantene e delle procedure Covid; l’Istituto anziate ha concluso lo scorso anno scolastico senza annoverare casi di contagio nella scuola primaria e dell’infanzia, l’applicazione inoltre di un rigido protocollo ha consentito lo svolgimento di attività motoria in palestra e persino di numerosi progetti e attività extracurricolari in presenza.

Per la Asl Rm6, insieme all’IC Anzio V, fanno parte del piano di monitoraggio l’IC Frascati 1; l’IC Garibaldi di Genzano; l’IC Leonardo Da Vinci di Ciampino; l’Ic Via della Tecnica di Pomezia e l’IC Velletri Sud- Ovest.

Dopo l’informativa d’obbligo alle famiglie organizzata dalla scuola e svolta dalla Asl Rm6, la raccolta di test salivari all’Ic Anzio V è stata avviata il 14 ottobre all’interno del plesso scolastico, con il supporto del personale sanitario. I primi alunni interessati sono stati quelli della scuola primaria; il 15 ottobre è partita la scuola media con le classi seconde, mentre il 22 ottobre sarà la volta delle classi terze.

L’iter prevede che gli alunni siano accompagnati nell’aula individuata per la somministrazione del test e sorvegliati dai docenti in presenza del referente Covid d’Istituto. Successivamente, la raccolta dei campioni verrà effettuata in ambito familiare rispettando le istruzioni che garantiscono la correttezza della sua esecuzione.

Nonostante la considerevole adesione delle famiglie all’iniziativa e il coinvolgimento di circa 400 alunni, il bilancio dei primi dati non ha registrato casi di positività.