100 anni e non dimostrarli. E’ il caso della signora Elena Perazzi, che stamattina, alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Nettuno, Maddalena Noce, ha raggiunto il traguardo dei cento anni di vita nella sua casa alla periferia della città. L’amministrazione comunale ha voluto omaggiare la signora Perazzi con un mazzo di fiori e con una pergamena nella quale si evidenziavano “i sentimenti di riconoscente gratitudine per essere testimone di una parte di storia della nostra città”. Presenti a questo immancabile appuntamento, oltre ai figli della signora Elena, anche i suoi “figliocci romani”. Già, perché nel 1973, alla ricerca di lavoro, Elena bussò alla porta di una giovane coppia romana, in piazza Buenos Aires, ottenendo lavoro come “tata”. Da allora “Iaia”, così come è stata affettuosamente soprannominata dal figlio più piccolo della coppia, ormai adulto, è entrata nella storia di quella famiglia, non lasciandola più. L’ennesima dimostrazione della bontà di una donna e dell’affetto lasciato dietro di sé in tutti questi anni. Al punto che anche oggi, in occasione del suo 100° compleanno, nessuno ha voluto lasciarla sola.