Anzio. La Corte dei Conti ipotizza un danno di 350 mila euro verso il Comune da parte di due ex dirigenti

Nelle scorse settimane la Corte dei Conti ha mandato un “invito a dedurre” ipotizzando un danno di 350 mila euro verso il Comune, dagli ex Dirigenti del Comune di Anzio Franco Pusceddu e Silvio Criserà per aver ritardato i pagamenti delle fatture alla società che gestiva le mense scolastiche del Comune.

I fatti risalgono al 2016 quando l’ex consigliere Comunale Paride Tulli, scrisse una lettera alla Procura Generale della Corte dei Conti, segnalando un presunto danno erariale. Era accaduto che- scriveva Tulli: “nei giorni precedenti la Società Serenissima, Gestore delle mense scolastiche dal 2009 al 2014, e creditrice di 800 mila euro verso il Comune, aveva pignorato per morosità due conti correnti del Comune dove erano versati i pagamenti dei cittadini relativi a mense rifiuti ecc. È evidente che non aver liquidato nei tempi previsti le fatture aveva fatto maturare interessi sproporzionati per morosità” . Ora, a sei anni di distanza, la Corte dei Conti ha invitato i due ex dirigenti a formulare le loro deduzioni e spiegazioni, gli stessi proverano a confutare le tesi della Corte dei Conti, motivando il perché dei ritardi nei pagamenti delle fatture.