Nei giorni scorsi, a seguito della segnalazione di un nostro cortese lettore, abbiamo redatto e pubblicato alla pagina web https://inliberauscita.it/societa/149430/149430/ un articolo il cui contenuto afferiva ad una cartella esattoriale giunta ad un cittadino anziate, nella quale si evidenziava la mancata corresponsione della TASI relativa all’anno 2015. Peccato pero’ che la cifra, ricevuta alla mano, sia stata correttamente versata attraverso il modello F24 nell’ aprile 2021.
Oggi aggiungiamo la risposta ottenuta dal signor XY a seguito della richiesta di accesso agli atti inoltrata all’Ufficio Tributi, per avere contezza della modalità attraverso la quale è stato conclamato il presunto debito. E ci chiediamo se sarebbe corretto poter affermare in conclusione che il Comune di Anzio non riscuoterà un credito messo a bilancio e chi non se n’è accorto pagherà.
La Risposta
Sig. xy
Oggetto: Vs richiesta accesso agli atti prot. N. xxxxxxx
Vista la richiesta presentata cui si richiede la modalità di controllo della posizione contributiva dello scrivente , il predetto Funzionario (….) comunica che il pagamento dell’avviso di accertamento Tasi anno 2015 non risultante che ha dato seguito alla richiesta da parte dell’Agenzia di Riscossione è stato causato dal mancato aggancio del flusso di alcuni f24 effettuati nell’annualità 2021. Come già comunicato con pec prot. N. xxxxxxx, in risposta alla sua richiesta di annullamento, il pagamento ad oggi è stato correttamente abbinato ed è stato effettuato il relativo sgravio della cartella emessa.
Il Funzionario
