Negli ultimi anni ad Anzio e Nettuno le organizzazioni mafiose si sono fortemente radicate, come attestano numerose sentenze, anche definitive, che hanno certificato l’operatività di clan camorristici dei casalesi e del clan Gallace ascrivibile alla ‘ndrangheta. A seguito delle inchieste delle Forze dell’Ordine e della Magistratura che hanno portato a numerosi arresti e a scoprire un sistema di relazioni tra esponenti della malavita e della politica locale, nel febbraio scorso, sono state nominate due Commissioni di accesso per verificare l’esistenza di condizionamenti mafiosi nei Consigli comunali di Anzio e Nettuno. La società civile ha chiesto una netta risposta dello Stato denunciando una forte omertà sui territori, per questo chiediamo al Ministro dell’Interno quali iniziative intenda prendere in riferimento alle relazioni depositate dalle Commissioni di accesso presso i comuni di Anzio e Nettuno e di avviare subito un dialogo con le comunità locali, al fine di promuovere la conoscenza del fenomeno mafioso diffondendo la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Chiediamo anche quali misure il Governo intenda mettere in campo per consolidare azioni strutturali di prevenzione del fenomeno e per il contrasto culturale e sociale, anche per Roma, dove la mafia e la corruzione sono fortemente radicate, così come testimoniano le ultime operazioni di Polizia.
Lo afferma la senatrice Ilaria Cucchi dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Vicepresidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama in un’interrogazione al Ministro dell’Interno Piantedosi.