Sull’eventuale scioglimento o meno per mafia dei consigli comunali di Anzio e Nettuno il Governo potrebbe decidere nei prossimi giorni. La relazione della Prefettura di Roma dovrebbe ( il condizionale è d’obbligo) essere giunta finalmente sul tavolo del consiglio dei ministri che potranno decidere lo scioglimento dei due Comuni A nove mesi di distanza dall’operazione Tritone della DIA e dai 65 arresti compiuti dai Carabinieri e dall’invio da parte della Prefettura delle commissioni d’accesso nei due Comuni del litorale.
Secondo la Direzione Distrettuale antimafia di Roma, ad Anzio e Nettuno è stata costituita una locale di ‘ndrangheta, che ha condizionato anche la pubblica amministrazione e che ha garantito a numerosi politici voti in cambio di appalti. L’ex prefetto di Roma e attuale ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, si è preso tutto il tempo disponibile per presentare al Viminale una relazione. E ora, seppure con tempi lunghi, la richiesta di scioglimento approda a palazzo Chigi. A meno che non se ne faccia niente come già avvenuto in passato, perché, in questi casi, come disse un tempo un sindaco “le vie della politica sono infinite”.