“L’epilogo dello scioglimento per infiltrazioni mafiose della ormai ex amministrazione comunale di centrodestra, guidata da Coppola, lascia l’amaro in bocca per l’ennesimo fango che va a riversarsi su Nettuno. La nostra comunità è vittima di una parte politica che ha dimostrato di non essere impermeabile ai condizionamenti esterni. In Consiglio Comunale non abbiamo mai smesso di fare un’opposizione dura nel merito, senza sconti, e le nostre preoccupazioni, più volte esplicitate, si sono mostrate fondate. Oggi è un giorno triste per chi ama la Città ma è forse anche l’inizio di una svolta della quale non si può e non si deve fare a meno. Rivendichiamo con orgoglio il fatto che la nostra attività istituzionale compatta e sistematica aveva già messo al capolinea l’esperienza Coppola anticipando di diversi mesi il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri e forse scongiurando ulteriori pericoli. Attendiamo ora, come ex consiglieri comunali di opposizione, di conoscere le motivazioni dell’ulteriore scioglimento con l’animo sereno di chi ha sempre agito per garantire trasparenza e legalità a favore della città e dei nettunesi. I responsabili di questa drammatica pagina per la città, oggi, sono individuati. Si tratta di quei politicanti di centrodestra che oltre alla palese e disarmante incapacità amministrativa, oggi vedono accollarsi da un Governo loro affine anche il marchio pesantissimo del condizionamento per infiltrazioni mafiose. Con questo non vogliamo intendere che tutte le singole persone che costituivano la maggioranza erano coinvolte individualmente né vogliamo assecondare una inutile sassaiola del giorno dopo, ma certamente non può tacersi una responsabilità politica di gruppo, complessiva, che riguarda tutto il centrodestra locale in quanto forza politica incapace di arginare al proprio interno figure incompatibili con le istituzioni. Forza politica recidiva peraltro se si considera che
Nettuno si trova sulla stampa nazionale con il titolo infamante di città di ‘ndrangheta e di malaffare ancora una volta a causa esclusivamente dei partiti di centrodestra. Solo ripartendo da una riflessione collettiva capace di fissare delle responsabilità si possono rimettere insieme le condizioni per un futuro sano con elezioni basate sul voto meditato e disinteressato.
Ora spetterà ai tre commissari prefettizi fare tabula rasa e bonificare il campo politico per consentire alla nostra città di voltare pagina una volta per tutte. Serve un campo bonificato perché possa attecchire una alternativa di partecipazione e di buon governo.
Noi, dal canto nostro, diamo fin da ora la nostra piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni e vogliamo anche cogliere l’occasione per ringraziare il commissario Strati per l’ottimo lavoro svolto in questi mesi e per l’amore che ha dimostrato per la nostra città”.
Roberto Alicandri
Luigi Carandente
Marco Federici
Daniele Mancini
Waldemaro Marchiafava
Antonello Mazza
Mauro Rizzo
Simona Sanetti
Antonio Taurelli
Enrica Vaccari