Si e tenuta presso la Sala Consiliare del Comune di Nettuno la presentazione del VI e VII rapporto Mafie del Lazio a cura dell’Osservatorio Sicurezza e Legalità della Regione Lazio in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia.
Presenti il presidente dell’Osservatorio regionale Gianpiero Cioffredi, il presidente vicario della Regione Lazio Daniele Leodori, il Sostituto Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia dott.ssa Maria Cristina Palaia e il Commissario Straordinario del Comune di Nettuno Bruno Strati che ha aperto l’incontro con i saluti istituzionali.
“Rivolgo un cordiale saluto a tutti Voi, ringrazio gli illustri Ospiti, il Presidente Leodori, la dr.ssa Palaia, il Presidente Cioffredi per aver scelto la citta di Nettuno per presentare questi due Rapporti VI e VII sulle Mafie nel Lazio – dichiara il Commissario Strati – La vostra presenza qualificata ha per noi un grande significato. Oggi sono presenti la Regione Lazio che ha organizzato questo evento indice di una sensibilità sui temi della giustizia e della legalità, la Magistratura che con le Forze dell’Ordine svolge un ruolo fondamentale contro la criminalità, gli studiosi del fenomeno della criminalità che lo analizzano e ci forniscono le informazioni utili.
I rapporti delle precedenti edizioni, una delle quali presentata proprio in questo Comune nel 2019, già dimostravano quanto lo stato di infiltrazione criminale fosse diventato penetrante nel tessuto sociale dei nostri territori. Il quadro che emerge nella presente edizione, pero, e ancora più grave.
La criminalità non e rimasta dentro i “suoi” confini, ma si e estesa finendo per infiltrarsi nella stessa Pubblica Amministrazione. La decisione del Consiglio dei ministri di ieri sera di nominare una Commissione straordinaria per il Comune di Nettuno, già sciolto in via ordinaria, e la dimostrazione che la criminalità organizzata e penetrata in questo contesto amministrativo.
Bisogna prenderne atto. Ora ci sarà un periodo di 18 mesi di commissariamento che e una misura particolarmente rigorosa per la citta ma che dovrà essere, io credo, un’opportunità per riaffermare la piena legalità amministrativa ed eliminare ogni forma di condizionamento e di infiltrazione.
Negli ultimi mesi, durante questo periodo di commissariamento ordinario, sono stati adottati una serie di provvedimenti che sono andati in questa direzione: sono stati intensificati i controlli per l’affidamento degli appalti pubblici e quelli antimafia anche per importi inferiori alle soglie previste; avvio di procedure per il rinnovo degli appalti sinora in regime di proroga, come ad esempio il servizio di tesoreria, l’intensificazione dei controlli sulla esecuzione dei contratti, l’adesione alla piattaforma regionale per l’espletamento delle procedure di gara, l’intensificazione dell’attività di riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie anche attraverso il coinvolgimento dell’Agenzia delle Entrate, l’avvio delle procedure di assunzione di personale, la rotazione degli incarichi. Queste misure sono soltanto l’avvio di un percorso che deve essere portato avanti.
Ma tutto questo pero non basta. Serve il coinvolgimento della cittadinanza, in tutte le sue forme, sia esse individuali che collettive, delle associazioni, dei comitati cosi come occorre la partecipazione attiva, vigile, degli organi di stampa.
E questo il momento in cui ognuno deve fare davvero la sua parte. L’ho detto in tanti miei discorsi alla citta ma ora più che mai bisogna darsi da fare. E questo il momento di avere la consapevolezza del fatto che questa citta si trova in un periodo di difficolta, che può essere superato solo attraverso l’emersione di una nuova coscienza sociale e civile. Ha ragione il Presidente Cioffredi quando parla, come ho letto stamattina sulla stampa, della necessita di una collaborazione tra Corpi dello Stato, società civile, Istituzioni, cittadini.
La Magistratura e le Forze dell’ordine, il Governo hanno fatto la loro parte, ora sta a voi cittadini di Nettuno darvi da fare. Occorre un nuovo slancio che riparta dai valori veri che abbiamo ereditato dal passato. Qualche giorno fa, proprio qui a Nettuno, abbiamo discusso con un Professore di filosofia politica in un incontro pubblico dal titolo “Etica di una citta e la sua felicita” sull’importanza di riconquistare i valori e i principi etici che devono essere alla base delle nostre esistenze.
Ecco! dobbiamo partire proprio da questa base.
Non ci saranno mai leggi, regolamenti che possano colmare l’assenza di una cultura etica che deve essere posta come condizione primaria del nostro agire pubblico. E questo vale a tutti i livelli. La gestione straordinaria deve essere l’opportunità per le forze politiche e civiche di questa citta di riflettere sulla situazione attuale e di ritrovare lo spirito giusto per ripartire con presupposti nuovi.
Mi fermo qua e lascio queste mie considerazioni come spunti di riflessione. Nel ringraziare ancora Voi tutti, vi auguro un buon lavoro”.