Assemblea ricca di spunti quella svoltasi questa mattina, presso la sala della parrocchia San Benedetto (quella che doveva essere una marcia per la legalità ma annullata per la pioggia) nel cuore del quartiere Europa vicino a quel buco nero di Corso Italia ritenuta una delle maggiori piazze di spaccio del Lazio, promossa da una rete di associazioni, donne e uomini onesti che con coraggio non intendono arrendersi al baratro in cui sono state gettate le loro città con lo scioglimento dei Consigli Comunali di Anzio e Nettuno per infiltrazioni della criminalità organizzata. Come scritto chiaramente nelle quattro pagine delle relazioni del Ministro dell’interno Piantedosi che “dà atto della sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti e indiretti degli amministratori locali con la criminalità organizzata di tipo mafioso“. Una responsabilità tutta di quei politici che hanno amministrato le due Città, che avevano- sempre secondo il Ministro- una stretta relazione con esponenti di rilievo del locale clan mafioso, che hanno assicurato ad alcuni di loro sostegno elettorale”.
Gli interventi di Claudio Palazzolo degli Scout cngei, di Alessandro Magliozzi per Reti di Giustizia, Edoardo Levantini del Coordinamento antimafia Anzio Nettuno, di Claudia Bella Segretaria della Camera del lavoro Roma sud e del prezioso contributo del Prefetto e Commissario straordinario di Nettuno Antonio Reppucci, con sfumature diverse hanno espresso la volontà “di riportare sul binario della legalità le due Città. Oltre alla preziosa opera delle forze dell’ordine e della magistratura la legalità la deve costruire, ogni giorno, la società civile con azioni volte a difendere le l’Ente locale dalle ingerenze delle mafie e da quella politica che non esita a tradire i valori delle istituzioni democratiche. Una battaglia che è soprattutto culturale, per sconfiggere l’indifferenza e le connivenze, per trasmettere -soprattutto alle giovani generazioni- i valori della legalità e del bene comune”.
Significativa anche la presenza delle forze dell’Ordine con la Dirigente del Commissario di Polizia di Anzio e Nettuno Angela Spada e del Comandante della Compagnia Carabinieri di Anzio Capitano Alessandro De Palma; forze dell’ordine in prima fila nella lotta alle consorterie criminali che infestano il litorale. Presenti in sala esponenti del PD, SI, e Alternativa per Anzio. Totalmente assenti quelli della destra.