Tanti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando in redazione per la morte, a 101 anni, del Veterano britannico dello Sbarco di Anzio e Nettuno, Harry Shindler.
La città di Anzio“La Città di Anzio, eternamente grata per il contributo alla conquista della libertà e della democrazia, piange la scomparsa del Veterano britannico dello Sbarco Alleato, Harry Shindler, il cacciatore di ricordi che ha vissuto tutta la sua vita per trasmettere alle giovani generazioni il valore della memoria ed il sacrificio di quanti sbarcarono su una terra a loro sconosciuta per un mondo libero, portando sempre la sua Anzio nel cuore”.
E’ il messaggio della Commissione Straordinaria della Città di Anzio, Antonella Scolamiero, Francesco Tarricone ed Agostino Anatriello, per la scomparsa, all’età di 101 anni, nella sua abitazione di San Benedetto del Tronto, del Veterano britannico, Harry Shindler, il cacciatore di ricordi Presidente della Italy Star Association. Durante lo Sbarco di Anzio, era soldato del Genio Reale Elettro-Meccanico (REME), assegnato al secondo battaglione degli “Sherwood Foresters”. Il suo lavoro consisteva nel riparare veicoli e cannoni.
Dal dopoguerra ai nostri giorni Harry Shindler ha seguito una seconda missione di vita: quella di aiutare i figli ed i nipoti di civili e soldati che vissero quella tragedia, a mettere la parola “fine” a storie dolorose e commoventi, come quella dell’Ufficiale Britannico Eric Fletcher Waters, padre di Roger Waters, perito nella Battaglia di Anzio e scomparso nelle paludi della guerra al Fosso della Moletta, Aprilia. Le sue storie di vita sono raccontate nel libro “La mia guerra non è finita. Storia del soldato inglese che non dà pace alla memoria”, scritto insieme al giornalista Marco Patucchi”.
E’ sempre tornato nella sua amata Anzio, che considerava la sua seconda casa, per partecipare alle commemorazioni dello Sbarco e soprattutto per incontrare i giovani, ai quali ha sempre trasmesso l’enorme valore della libertà.
Il cordoglio dell’associazione nazionale partigiani d’Italia Anpi. Apprendiamo con dolore della improvvisa scomparsa, dopo breve malattia nella sua casa di San Benedetto del Tronto, del veterano britannico dello sbarco di Anzio e della Liberazione di Roma, Harry Shindler.
Rappresentante della Associazione dei veterani britannici, la Italy Star Association ’43-’45, ha lavorato tutta la vita come “cacciatore di ricordi”, nelle ricerche dei soldati scomparsi, dando un nome alle tombe dei combattenti sconosciuti e a rinsaldare i legami di amicizia tra il popolo italiano e il popolo britannico.
Lo ricordiamo tante volte insieme ai partigiani prendere la parola dal palco del 25 aprile a Roma, con il suo marcato accento inglese e la sua innata simpatia, in un italiano fluente incantare i giovani, ricordando che l’avanzata delle forze alleate fu permessa grazie alle forze della Resistenza e dal loro decisivo contributo alla vittoria sul nazifascismo; sempre pieno di progetti ancora da compiere, dalle celebrazioni del prossimo 4 giugno a Roma al monumento ai partigiani, che avrebbe voluto proporre in piazza Venezia, al prossimo libro da completare.
Ci stringiamo con calore alla sua famiglia e alla comunità britannica, perdiamo un amico e un compagno insostituibile. È quanto si legge in una nota della Presidenza dell’ANPI di Roma.
Il Comune gli dedichi una via o una piazza è la proposta del Partito Democratico di Anzio tramite il segretario Luigi Visalli “il PD esprime le sua condoglianze alla famiglia di Harry Shindler, l’ultimo veterano dello sbarco di Anzio che si è spento a 102 anni. Per ricordarne il suo impegno per la memoria e per la pace chiediamo che l’amministrazione commissariale di Anzio si attivi immediatamente per dedicargli una via o una piazza perché del suo impegno resti per sempre memoria nella topografia comunale”.
La città di Aprilia “Con profondo dolore questo pomeriggio – commenta il sindaco Antonio Terra – ho appreso la triste notizia della scomparsa del veterano della seconda guerra mondiale Harry Shindler. A nome dell’intera comunità porgo sentite condoglianze alla famiglia Shindler per la grande perdita.
Voglio ricordare la sua figura, la sua opera di ricerca e la sua testimonianza rivolta soprattutto ai giovani su fatti storici che ci riguardano tutti, pubblicando il messaggio che Shindler ha voluto inviarci alcuni giorni fa in occasione della cerimonia per i caduti della seconda guerra mondiale rimasti senza sepoltura presso il Monumento ai Caduti dello Sbarco Alleato inaugurato alla sua presenza nel 2014: “Saluto cordialmente le Autorità ed il pubblico presenti. Mi spiace non poter essere con voi oggi, mi spiace non poter essere a fianco dei ragazzi di Aprilia per condividere la cerimonia in ricordo di Eric Fletcher Waters e dei Caduti senza sepoltura dello Sbarco. 9 anni fa abbiamo inaugurato il monumento in questo luogo. Perchè qui? Perché i ragazzi passando davanti al monumento si interroghino su cosa esso rappresenti e riflettano su questo. 79 anni fa siamo sbarcati in questa terra per riportare la libertà e la democrazia rubate al popolo, per combattere il regime più mostruoso della storia. Noi abbiamo combattuto quel regime e lo abbiamo fatto insieme al popolo italiano, grazie al sacrificio di tanti uomini e donne. Abbiamo il dovere di ricordare chi ha sacrificato la vita per la libertà, i miei compagni morti. E ai giovani il dovere di mantenere la memoria di ciò che è accaduto. La pace e la libertà devono essere difese anche per chi ha sacrificato la propria vita per questo. Ringrazio il Sindaco e la città di Aprilia per la cerimonia. Non dimentichiamo, mai.”