Tanti i cittadini insieme a sindaci, amministratori, esponenti politici locali, nazionali e dell`associazionismo.
Centinaia di persone si sono ritrovate ieri a piazza Madonna di Loreto per contestare la scelta del sindaco di Roma e commissario di governo, Roberto Gualtieri, di realizzare un termovalorizzatore (nell`area di Santa Palomba) per chiudere il ciclo dei rifiuti della Capitale bruciando 600mila tonnellate di indifferenziato ogni anno. Una protesta arrivata a un anno di distanza dall`annuncio dell`opera da parte del primo cittadino capitolino e che all`ultimo, per decisione della Questura, è stata traslocata da piazza del Campidoglio dove inizialmente era prevista. Una decisione maldigerita da Legambiente che, insieme ad altre associazioni ambientaliste, ha organizzato la manifestazione: “La piazza centrale di Roma è stata negata a chi la pensa diversamente sul termovalorizzatore- ha detto il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi- In questo modo, anche stavolta, il sindaco ha negato un confronto, dando la forte sensazione di volere nascondere la polvere sotto il tappeto davanti agli ispettori del Bie, in visita a Roma per scegliere la candidatura migliore per Expo. Ma noi non siamo polvere e non c`è nessun tappeto che possa silenziare il dissenso sull`inceneritore, che continueremo ad esprimere ogni volta che ne avremo la possibilità”. “Siamo qui per ribadire il nostro no all’inceneritore-ha detto Alessandra Zeppieri capogruppo del Polo progressista in Consiglio regionale- un progetto scellerato che nuoce alla salute nuoce all’economia e tutto ciò che è futuro”. Presenti i sindaci del territorio su cui ricadrebbero gli effetti negativi dell’impianto, tra gli altri, dei comuni di Albano, Ariccia, Ardea, Grottaferrata, in gran parte limitrofi all`area del futuro termovalorizzatore, i consiglieri comuni e regionali del M5S, guidati dal presidente Giuseppe Conte e Virginia Raggi, esponenti delle varie associazioni, il capogruppo alla Camera di Verdi-Sinistra, Angelo Bonelli insieme a Nicola Fratoianni, il consigliere regionale di Verdi e Sinistra Claudio Marotta, il consigliere di Europa Verde in Campidoglio, Nando Bonessio, il dem Marco Miccoli (unico espinemte PD) e il segretario della Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola, si sono alternati al microfono.