Nella sala Protomoteca del Campidoglio l’emozionante cerimonia che ha avuto come protagonisti gli alunni delle classi quinte dell’Istituto comprensivo Anzio 2, plesso Sacida. Sono stati loro i vincitori dell’undicesima edizione del “Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea” per la sezione “Racconti e poesie dalle scuole”. Lunedì 29 maggio la premiazione a Roma, per le opere pubblicate nel volume “Una scuola a colori” e per la promozione dell’arte e della letteratura italiana contemporanea nella scuola. I giovani studenti, guidati dalle insegnanti Assunta Scaperrotta per la quinta A e da Tania Frasca per la quinta B, hanno aderito al concorso bandito dall’associazione culturale “Letteratura Cultura Editoria” – sostenuto dalla Laura Capone Editore – puntando sulla poesia e riuscendo a conquistare l’importante traguardo.
“Nel corso dell’anno scolastico – raccontano le docenti – è stato proposto ai bambini di scrivere testi poetici considerando varie tematiche come la gentilezza, la donna, la scuola, la Pasqua, il Natale, l’ambiente, il papà, la mamma, con una partecipazione e una risposta dei bambini entusiastica.
L’obiettivo che ci siamo prefissate è stato quello di dare stimolo alla scrittura, alla lettura e soprattutto alla produzione creativa di un testo facendo emergere emozioni, stati d’animo e sentimenti a volte nascosti dentro di noi, così da dare spazio ad una libera e creativa espressione di se stessi”.
Emozionati e orgogliosi del lavoro portato avanti gli alunni vincitori. “E’ stato bello avere la possibilità di esprimere la nostra creatività attraverso la poesia – dichiara uno degli studenti – Ho avuto modo di tirare fuori emozioni che invece sarebbero rimaste dentro di me”.
“La giornata di ieri – racconta un’altra studentessa – è stata emozionante. E’ stato utile anche assistere alla premiazione di persone adulte e questo mi ha ispirato a continuare a leggere e scrivere, anche quando sarò grande”.
“La poesia non è inventata – spiega l’insegnante Tania Frasca della classe 5^ B – è sentita dall’animo, è il darsi l’opportunità di un’espressione libera”. Come scriveva l’attrice Monica Vitti, “la poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo”. Dinanzi alla proposta di calarsi nei panni di uno scrittore per produrre un testo poetico, i miei alunni hanno sempre risposto con entusiasmo. Ogni volta hanno messo allo scoperto il loro animo ingenuo, ma allo stesso tempo profondo. Il mio augurio per loro è che possano sempre volare in alto con la fantasia, scavando a fondo nel proprio cuore, per lasciare un segno”.
“Le poesie incluse in questa raccolta – aggiunge la docente Assunta Scaperrotta – sono state selezionate per offrire un arricchimento alla tematica della sostenibilità affrontata durante il quinto anno della scuola primaria. Nel corso dell’anno scolastico abbiamo creato poesie umoristiche e di carattere ambientale. La classe è particolarmente vicina alle tematiche affrontate nell’agenda 2030. Il nostro slogan è “La terra è la nostra casa, c’è moltissimo da fare, noi ci siamo”.